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Altre notizie SANSEPOLCRO SONO INTERVENUTI CARABINIERI FORESTALI DOPO SEGNALAZIONI DI CITTADINI

Bocconi avvelenati, sale l'allarme tra la gente Raffica di controlli al Campaccio, per ora negativi

NIENTE ESCHE o bocconi nella zona del Campaccio a Sansepolcro. Questo il risultato dell'ispezione eseguita ieri mattina dai Carabinieri Forestali dell'Unità Cinofila Antiveleno per la bonifica dell'area che si trova nel rione di Porta Romana e dove, oltre agli spazi verdi, sono presenti anche scuola elementare «Collodi», liceo scientifico e istituto professionale. Per la terza volta quest'anno, il cane «specializzato» è stato inviato da Chiusi della Verna nel territorio biturgense e - così come era avvenuto un paio di settimane fa a sud del centro urbano - il risultato è stato negativo: l'animale è stato condotto in prossimità dei giochi per bambini e ha girato sia il perimetro interno che quello esterno alle mura (al Campaccio c'è uno dei quattro bastioni della cinta), ma non ha trovato nulla. La ricognizione è stata eseguita per sgomberare definitivamente il campo dagli equivoci - fanno sapere dal Comando Carabinieri biturgense per la Tutela Forestale - dal momento che più volte erano stati segnalati dai cittadini casi di avvelenamento di cani che poi non avevano trovato riscontro all'atto pratico. Per dirla in altre parole, parlavano di cani morti avvelenati, poi però non erano precisi sui particolari, a cominciare dalla data del presunto ritrovamento di questi animali.

E ALLORA, per tranquillizzare definitivamente da questa sorta di psicosi i residenti e coloro che sono soliti condurre il cane a passeggio al Campaccio, è stato deciso di effettuare una verifica minuziosa. Semmai, l'unica osservazione possibile può riguardare quei cani che lasciano escrementi qua e là (per negligenza dei loro padroni) ma non certo altre situazioni. Si tratta - i Carabinieri Forestali tengono a ribadirlo - di una zona che, per forza di cose, non è frequentata ne' da cacciatori ne' da cercatori di tartufi, per cui immune da dispetti di questo tipo, che coinvolgono in particolare i tartufai, perché magari l'uno non vuole che l'altro vada nelle parti da lui abitualmente battute. Questo, però, accade nei luoghi specifici dove si trovano le trifole o dove si recano i cacciatori, non certo in un contesto cittadino.
Claudio Roselli
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

 

Inserita il : 22-03-2017 da wineuropa

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