- CITTA' DI CASTELLO -
UMBRA ACQUE: il servizio va migliorato. Obiettivo: tariffe più basse, migliorare l'efficienza della rete e prolungare l'apertura dello sportello. Tutti d'accordo sulla necessità di potenziamento del servizio, illustrata nell'ultima seduta del Consiglio comunale, con un'apposita mozione dal capogruppo di «Castello Cambia» Vincenzo Bucci: tuttavia la convergenza di maggioranza e minoranza sulla mozione, non c'è stata. Il documento, ulteriormente aggiornato durante la discussione, è stato comunque respinto con undici voti contrari della maggioranza (Pd, Psi), l'astensione di Giovanni Procelli (La Sinistra), i voti a favore di Castello Cambia, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Tiferno Insieme, Movimento Cinque Stelle, Lega Nord. La mozione originaria di Castello Cambia sinteticamente proponeva «un consiglio aperto ai comuni altotiberini dell'Ati 1 su Umbra Acque» per discutere di «carenze del servizio e di comunicazione, il caro-bollette e investimenti insufficienti». Il dibattito era stato interrotto, nella seduta precedente, per la discussione scaturita tra il capogruppo di Forza Italia Cesare Sassolini e il consigliere Pd Luciano Tavernelli. Nel frattempo i vertici di Umbra Acque, nei giorni scorsi, sono stati ascoltati in Commissione e hanno prospettato: «Due milioni di investimenti sulla rete nel triennio, apertura dello sportello per undici ore, completamento del potabilizzatore di Citerna, congelamento delle bollette per i pozzi privati, mentre per i ritardi nelle bollette, dovuti alla meccanizzazione del servizio, per importi ingenti è già prevista una rateizzazione», come ricordato da Massimo Minciotti (Pd), presidente della commissione Programmazione economica, convocata congiuntamente alla Commissione Servizi, presieduta da Giovanni Procelli. Nel dibattito la mozione è stata poi modificata dallo stesso Bucci, che ha introdotto alcuni punti aggiuntivi ma il documento è stato comunque bocciato.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it