SE LA TARI diminuisce tendenzialmente in altri Comuni, a Sansepolcro la tariffa subirà un aumento complessivo del 4,1% e questo non va di certo giù agli amministratori biturgensi, dopo l'approvazione del piano economico finanziario da parte dell'assemblea dell'Ato. «Ci vediamo costretti a esprimere la nostra disapprovazione nei confronti di un criterio di calcolo dei costi che ha penalizzato quasi tutti i Comuni della Valtiberina - ha dichiarato l'assessore all'ambiente, Gabriele Marconcini - e si tratta di un metodo di ripartizione a nostro avviso assolutamente iniquo, figlio di una politica gestionale che non ci rappresenta e verso la quale la nostra amministrazione ha espresso più volte la sua ferma contrarietà. A causa di un processo di aggiustamento delle tariffe che mira ad uniformare il costo del servizio in tutto il macro ambito ‘Toscana-Sud' - spiega l'assessore - il nostro territorio ha dovuto subire i maggiori rincari».
PER DIRLA in altre parole, la Valtiberina dovrà pagare ogni anno di più e non tanto per i servizi aggiuntivi, quanto per un aumento graduale dei costi fissi, che è stato deciso e quantificato dall'Ato negli anni precedenti.
«Un autentico paradosso - sostiene Marconcini - se si considera che negli ultimi anni la qualità del servizio di raccolta dei rifiuti non è di certo migliorata. E un paradosso doppio se si considera che tali aumenti ci sono stati imposti dall'Ato, cioè da quell'ente, di cui siamo parte per lo 0,77%, che in teoria dovrebbe esercitare un'azione di tutela nei confronti dei Comuni stessi. Aumenti che peraltro arrivano in un momento particolare, ossia nel bel mezzo di un'inchiesta, quindi in un contesto nel quale, essendo il gestore stesso commissariato, sarebbe stato forse più opportuno sospendere qualsiasi decisione relativa agli aumenti tariffari. In questo contesto, in cui il margine di azione appare molto esiguo, l'amministrazione comunale è già da mesi al lavoro per rendere efficiente il servizio di raccolta e puntare sempre di più sulla differenziazione dei rifiuti. Una sfida difficile, quest'ultima, che sarà possibile vincere solo grazie alla sensibilità etica e al coinvolgimento attivo dei cittadini».
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it