NOTIZIE LOCALI

Altre notizie Sansepolcro: il presidente del Gruppo comunale scende in campo

Ripetitore tra gli impianti sportivi. Anche la protezione civile protesta

di CLAUDIO ROSELLI
UN RIPETITORE della telefonia nel bel mezzo degli impianti sportivi a Sansepolcro e accanto alla piazzola per l'elisoccorso. E in città si avvertono già i primi «maldipancia». Per ora si tratterà pure di uno dei classici «si dice», ma - a quanto risulta - la notizia non è priva di attendibilità e quindi la possibilità diventa davvero concreta. «Sento in effetti da tempo precise voci in proposito - afferma Angiolo Vanni, presidente del Gruppo Comunale Sansepolcro-Alto Tevere di Protezione civile - e personalmente non ho nulla in contrario, a patto però che venga scelta una posizione in grado di non nuocere agli elicotteri e ai mezzi di soccorso che dovranno atterrare nella piattaforma a ridosso della E45 e nell'attiguo stadio ‘Tevere'. Eppure, in base a precise segnalazioni, una nota compagnia telefonica starebbe per installare un'antenna ripetitore proprio in quella zona, che avrebbe un'altezza di circa 40 metri, con tutte le conseguenze del caso: evidente impatto ambientale sul territorio e preoccupazioni legate al pericolo derivante dall'emanazione di onde elettromagnetiche.
«Non entro nel merito della questione - sottolinea Vanni - ma se il posto scelto per il traliccio è quello accanto alla vecchia sede del gruppo Alto Tevere, ritengo che la scelta non sia certamente quella giusta. Ricordo soltanto che l'Inaer ci chiese a suo tempo il piano di volo, prevedendo la possibilità di atterraggio per l'elicottero più grosso con cinque pale. Una volta redatto il piano, ci imposero la realizzazione di determinati lavori, fra i quali l'abbattimento di alcune piante proprio perché in quella porzione di territorio non vi fossero ostacoli di alcun tipo. La pista di atterraggio è stata quindi costruita con tutte le necessarie autorizzazioni, compresa la licenza edilizia in un terreno di proprietà privata ora diventato comunale. Non credo allora che un antennone in quel punto lasci inalterata la situazione».
LE PIÙ ARRABBIATE sono ovviamente le famiglie che vivono vicino al punto in cui il ripetitore dovrebbe essere collocato, le quali stanno valutando l'opportunità di costituirsi in comitato, ma l'idea non ha incontrato consensi in città, tutt'altro. Tanto più che l'amministrazione sarebbe al corrente di questa eventualità, ma avrebbe stretto le spalle, perché non sarebbe in grado di farci nulla. Attendiamo magari una risposta da Palazzo delle Laudi. Intanto, per la protezione civile l'approntamento di una nuova sede logistica e operativa diventa un qualcosa di imprescindibile, anche per condizioni sempre più precarie in cui versa la ex scuola elementare del Trebbio. La soluzione del Foro Boario, luogo già utilizzato per esercitazioni e simulazioni, diventa di fatto scontata.
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it

         •   Apri la Locandina

Inserita il : 11-04-2017 da wineuropa

Invia il tuo commento

Che Tempo Fara'