UNA PARTECIPAZIONE notevole - 100, 120 persone - e la prima soddisfazione del sindaco Marco Locchi è quella di aver scongiurato il flop. La seconda, le tante domande e richieste e poi un clima collaborativo e più disteso, il pubblico plauso di alcuni. Insomma l'esperimento «Umbertide partecipa», dibattito pubblico tra giunta e cittadini può dirsi riuscito, se si esclude la nota stonata della latitanza del PD a cominciare dai consiglieri comunali.
«IO - DICE Locchi, rammaricato ma non stupito -, ho invitato ufficialmente tutti». Molti i temi toccati. Ad emergere con più forza la necessità di una svolta decisa in materia di turismo e cultura. Da più parti sono giunte richieste di impegno maggiore e diverso, di un coordinamento tra associazioni, Comune ed altri soggetti per attirare visitatori ed offrire una città a misura di turista.
UN APPELLO particolare in questo senso è giunto dalla Valle del Niccone, da valorizzare ed inserire in percorsi turistici che vanno dall'alto Tevere al Trasimeno. Sempre a Niccone è stato sollevato il problema dell'abbandono di Penetola, vero e proprio luogo della memoria locale (qui vennero massacrate dai nazisti 12 persone), da inserire in un percorso storico agganciato all'offerta culturale locale. Dagli operatori del sociale la soddisfazione per la tenuta dei servizi (apprezzata la gestione dell'Irb) ma anche l'appello (giunto da più parti) a costruire finalmente la serra per disabili. Intenzione del Comune è finanziare a brevissimo un progetto che ricomprende serra, il centro di Torre Certalda e l'ex tabacchi inserito nel contesto della legge «Dopo di noi». Da rappresentanti di gruppi ed associazioni culturali è giunta la richiesta di un tavolo di concertazione dell'offerta locale, abbondante e di qualità, che va però coordinata. Un po' di tensione si è verificata con i commercianti del centro storico che hanno rimarcato le difficoltà di una zona ormai in agonia, chiedendo più attenzione e sostegno.
DA LOCCHI il «no» secco alla riapertura al traffico di Piazza Matteotti, con la promessa di un intervento corposo in tre anni (200 mila euro) per la riqualificazione dell'area, servizi pubblici in centro e incentivi per l'apertura di nuovi esercizi commerciali.
Pa. Ip.
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it
• Apri la Locandina