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Altre di Cronaca Sessanta giorni di tempo per completare il lavoro: il pool di esperti

Katia, affidate le perizie su Piter. Sentenza a un anno esatto dal delitto

di FABRIZIO PALADINO 
A UN ANNO esatto dall'omicidio di Katia Dell'Omarino si conoscerà la sentenza di primo grado nei confronti del venticinquenne Piter Polverini, il giovane di San Giustino umbro in carcere dallo scorso mese di settembre con l'accusa di aver ucciso la donna di Sansepolcro.
Ieri mattina, infatti, difronte al Gip del tribunale di Arezzo Piergiorgio Ponticelli sono stati finalmente affidati gli incarichi per il definitivo chiarimento legato al delitto. I periti nominati hanno sessanta giorni di tempo per produrre i risultati delle loro analisi, il termine esatto dato loro è quello del 25 giugno. Già fissata, quindi, la prossima udienza, che a questo punto potrebbe andare - come dicevamo - anche a sentenza, per il 10 luglio, ad un anno esatto dall'omicidio del torrente, commesso nella notte tra l'11 e il 12 luglio del 2016.
Giudice, avvocati delle parti e imputato sono tornati in aula per completare l'iter interrotto il 4 aprile, quando in quella circostanza era venuta a mancare la notifica per uno dei consulenti e quindi gli incarichi per le perizie sul venticinquenne non vennero conferiti.
Due sono le perizie da eseguire su Polverini: l'una psichiatrica e l'altra medico legale: a disporle è stato il Gip Ponticelli al termine dell'udienza dello scorso 17 marzo, quando i più attendevano il pronunciamento della sentenza; invece in quell'occasione è maturata la decisione che ha avuto il sapore di un vero e proprio colpo di scena.
ECCO, DUNQUE, i consulenti ufficialmente nominati. La Procura ha nominato la professoressa Liliana Dell'Osso, responsabile del servizio psichiatria dell'ospedale di Pisa e come medico legale il professor Marco Di Paolo, primario di medicina legale a Pisa. Il Gip ha invece nominato come psichiatra il dottor Roberto Biagiotti, mentre come medico legale il dottor Roberto Testi dell'Asl di Torino. Mentre la parte civile (anche ieri in aula era presente l'avvocato della famiglia Dell'Omarino, Anna Boncompagni), ha riconfermato il medico legale dottor Angelo Stamile.
Il perito della difesa è il dottor Rolando Paterniti, responsabile di psichiatria di Careggi.
ANCHE IERI MATTINA Piter è giunto in tribunale; ad attenderlo il padre Bruno e, come capita ormai in tutte le udienze, c'era anche la sua cagnolina Cristal, da sempre molto attaccata dal suo padrone.
Per la prima volta da quando è in carcere il ragazzo, in un'aula protetta, nell'occasione ha avuto modo di accarezzare l'amato animale tra una pausa e l'altra. Un nuovo momento tenero in un contesto drammatico.
Gli esperti, dunque, in 60 giorni di tempo dovranno preparare una una perizia collegiale che valuti dal punto di vista psichiatrico e legale, le capacità di intendere e di volere di Piter al momento del delitto e della sua conseguente eventuale imputabilità.
Una decisione, questa, già caldeggiata dai legali della difesa, Piero Melani Graverini e Mario Cherubini, che in una delle precedenti udienze avevano riportato l'attenzione del giudice sulle condizioni psicologiche del loro assistito al momento del delitto, portando pure i risultati della perizia svolta dal consulente di parte, il dottor Paterniti.
tratto da www.lanazione.it

Inserita il : 15-04-2017 da wineuropa

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