LA SITUAZIONE a Umbertide è seria, magari non grave e diversa da altre realtà, pur tuttavia degna di essere monitorata. Nell'incontro tra il sindaco Marco Locchi e l'assessore Paolo Leonardi da un lato ed il prefetto di Perugia Raffaele Cannizzaro dall'altro, è stata posta sul tavolo la questione della sicurezza della città alla luce della sparatoria della notte di Pasqua. Restano alcune criticità, a partire da una carenza di fondo di controlli delle forze dell'ordine e da quelle connesse alla costruzione della moschea, a cui mettere mano. Soddisfatto il sindaco nel verificare «l'attenzione del Prefetto per i fatti accaduti nonché la conoscenza della reale situazione del territorio in tema di sicurezza». «La sparatoria - è stato convenuto - pur allarmante per i cittadini, si inserisce nella realtà territoriale umbertidese che non si connota né per un aumento quantitativo dei reati rispetto agli anni precedenti né si distingue per una gravità delittuosa in ascesa».
IL FENOMENO però va tenuto sotto controllo: da qui l'impegno del prefetto per «una maggiore presenza di personale delle Forze di Polizia» per cui, in sede di Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica verrà promossa «l'organizzazione di servizi di pattugliamento straordinari nelle strade in città». Quanto al potenziamento strutturale e numerico della stazione dei carabinieri «il prefetto avvierà con i vertici dell'Arma un ragionamento serio sulle possibili capacità di ampliamento organizzativo».
SULLA COSTRUENDA moschea che tante polemiche ha suscitato in città l'attenzione della Prefettura è massima, «anche alla luce - rimarca il sindaco Locchi - del patto nazionale promosso dal Ministro dell'Interno Marco Minniti ed elaborato insieme alla comunità islamica».
IL PREFETTO - secondo quanto emerso - promuoverà quindi al più presto un tavolo di confronto sul Centro Culturale Islamico umbertidese a livello territoriale, coinvolgendo l'amministrazione comunale, la comunità musulmana locale, i vertici della chiesa diocesana e regionale, i cittadini e le associazioni. Locchi e Leonardi hanno anche incontrato i vertici regionali dell'Arma dei Carabinieri, ottenendo la promessa dell'organizzazione «di servizi straordinari per la tutela della città». Affrontato infine il tema dell'ampliamento della caserma: «Il Comune - dice il primo cittadino - si impegnerà nella realizzazione di una struttura efficiente. A breve si terranno nuovi incontri con l'obiettivo di progettare strutture idonee ai militari».
pa.ip.
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it