INSEGNARE agli studenti come salvare la vita ad un'altra persona. Un gruppo di 50 alunni delle classi quinte sta seguendo lezioni particolari: a salire in cattedra sono stati gli operatori del pronto soccorso che stanno spiegando come e cosa fare nel caso in cui si renda necessario l'uso del defibrillatore o di un primo soccorso. Da quando un anno fa un ragazzo delle scuole superiori ebbe un gravissimo malore in palestra, a Città di Castello è partita un'importante operazione di informazione-formazione. E in ogni scuola è stato consegnato un defibrillatore grazie anche all'impegno dell'associazione Amici del Cuore.
INOLTRE alcune scuole, tra cui l'istituto «Franchetti-Salviani», stanno diventando scuole cardioprotette. Una cinquantina di studenti delle classi quinte in questi giorni hanno partecipato in questi giorni al corso per l'abilitazione all'utilizzo dei defibrillatori che erano stati donati dall'associazione cardiopatici. L'iniziativa, proposta dagli insegnanti di «Educazione Motoria» è stata resa possibile grazie alla disponibilità dell'Asl n.1 con l'impegno del direttore sanitario del presidio tifernate Silvio Pasqui, del dottor Mario Gildoni, direttore del dipartimento di emergenza e del dottor Francesco Borgognoni, direttore del dipartimento emergenza e accettazione.
GLI STUDENTI hanno partecipato con molto impegno alle lezioni, sotto la guida di Massimo Giovannoni, capo sala del pronto soccorso dell'ospedale tifernate e degli istruttori Marta Crispoltoni, Annamaria Cerboni e Angelo Cangi del 118, insieme al responsabile dei corsi Paolo Castellari. Al termine delle lezioni di formazione i ragazzi entreranno a far parte del già nutrito numero di persone in grado di usare correttamente i defibrillatori.
E' L'INIZIO della seconda fase del progetto Città di Castello, città cardioprotetta - un defibrillatore in ogni scuola ed in ogni palestra che «Gli Amici del Cuore», (in collaborazione con la dirigente scolastica dottoressa Valeria Vaccari) avevano potuto iniziare proprio dall'Istituto Franchetti Salviani. A settembre il corso coinvolgerà nello stesso Istituto una quindicina di insegnanti e venticinque del personale Ata. L'iniziativa verrà poi ripetuta anche nei prossimi anni.
Cris
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it