UNA SINERGIA per rendere l'ospedale ancora più tecnologico. L'associazione Aacc (Associazione Altotevere contro il cancro), insieme alla Fondazione Cassa di risparmio di Città di Castello e all'Unicredit ha recentemente donato all'Unità operativa Urologia dell'ospedale, un'apparecchiatura per endourologia che consiste in sistema video dotato di una particolare fonte luminosa ad ultravioletti e una particolare ottica che, previa somministrazione endovenosa di Acido 5-Aminolevulinico, permette una diagnosi e una cura migliore e più precisa. (Nella foto da sinistra: Baccoli, Casciari e Cesarotti).
«QUESTA apparecchiatura - ha dichiarato Andrea Casciari direttore generale Usl Umbria 1 - permette alla struttura complessa di fare un consistente passo in avanti nelle attività di urologia e nelle performance della nostra azienda. Grazie di cuore a questa ‘triade' formata da associazione Aacc, Fondazione e Unicredit». Un concetto ribadito anche dal dottor Filippo Balloni, che ha spiegato come nel 2016 in Altotevere siano state circa 100 le resezioni vescicali per neoplasia. Italo Cesarotti, presidente Aacc e rappresentante della Fondazione, ha parlato del costo della macchina, circa 37 mila euro. Infine Luciano Bacoccoli dirigente Unicredit, ha spiegato il meccanismo del concorso «Progetto il mio Dono», spiegando l'importanza dei legami con il territorio. Alla donazione hanno preso parte anche Daniela Belsoli vicepresidente Aacc e Silvio Pasqui, direttore sanitario dell'ospedale tifernate. E restando in materia di sanità, la giornata di venerdì sarà dedicata allo studio del carcinoma ovarico.
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it