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Altre notizie L'ODISSEA interminabile degli automobilisti in transito sulla E45 non trova pace

E45 incubo: buche, cantieri e gallerie buie

Fabrizio Paladino
AREZZO

L'ODISSEA interminabile degli automobilisti in transito sulla E45 non trova pace nemmeno nel tratto aretino, quello che va dal confine tra Umbria e Toscana (comuni di San Giustino e Sansepolcro) fino all'Emilia Romagna, tra Valsavignone (Pieve Santo Stefano) e Verghereto (Forlì-Cesena). Una trentina di chilometri tra buche, avvallamenti, cantieri, gallerie disastrate e buie, guard-rail danneggiati anche tra una curva e l'altra. Insomma, niente di nuovo anche da queste parti. Con il cronista che, nel suo transitare sulla strada, in direzione nord, all'uscita di Valsavignone si trova una Fiat «Punto» scura intenta ad immettersi nella Orte-Ravenna in senso contrario! Per fortuna il conducente si ravvede in tempo e riesce a fare marcia indietro... Storie di ordinaria (purtroppo) follia lungo questa strada maledetta, che - nonostante i lavori senza sosta dell'Anas - diventa pericolosa soprattutto quando piove, con l'asfalto trasformato in una trappola per gli automobilisti. Una strada dove, da anni, si riversano i mezzi pesanti che, da Orte, attraversano il centro Italia per poi arrivare in A14.

LA SITUAZIONE del manto stradale appare già drammatica arrivando dall'Umbria ed entrando nel territorio di Sansepolcro, subito dopo l'uscita di San Giustino. Qui entrambe le corsie sono devastate soprattutto al centro, dove si notano (e si sentono) buche, con paurosi avvallamenti in particolar modo intorno al Km 136. Dopo Sansepolcro, sempre in direzione nord, la situazione sembra migliorare anche perchè, in questo tratto, nei mesi scorsi ci sono stati dei lavori che, in effetti, hanno in parte garantito una certa sicurezza per chi vi transita. Ma, qualche chilometro più avanti, si ritorna alla triste realtà di sempre: in località Madonnuccia c'è una galleria: poche centinaia di metri dove sembra di entrare in una strada-groviera, completamente al buio, con l'illuminazione scarsa e, in parte, totalmente assente. E i cantieri? Il primo (e unico) attivo in questi giorni nell'Aretino è quello tra la località Madonnuccia e Pieve Santo Stefano sud. Qui la carreggiata è chiusa in direzione nord per poco meno di un chilometro, col transito deviato dalla parte opposta.

IN EFFETTI l'asfalto è particolarmente danneggiato in entrambi i sensi di marcia. Si prosegue fino oltre Pieve, raggiungendo l'uscita nord e poi quella, poco più avanti, di Valsavignone, dove la situazione appare anche in questo caso meno degradata. Tutto tranquillo se non fosse per quell'auto che all'uscita di Valsavignone sta entrando in senso contrario sulla E45. L'arrivo a Verghereto è questione di minuti, siamo in territorio romagnolo ma si saltella lo stesso sull'asfalto. Tornando verso Sansepolcro, in direzione sud, si transita in zona lago di Montedoglio, ma non ci si può certo distrarre dal panorama. Tra Pieve sud e Madonnuccia, infatti, è bene tenere ben saldo tra le mani il volante, perchè le buche non perdonano. La carreggiata per poche centinaia di metri è ristretta a una corsia.
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it

 

Inserita il : 17-05-2017 da wineuropa

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