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Altre News Sansepolcro: 63 milioni per riqualificarla e metterla in sicurezza

Ex ferrovia Umbra, in arrivo una pioggia di finanziamenti

di CLAUDIO ROSELLI

LA NOTIZIA del sostanzioso «gruzzolo» di soldi stanziati dal Cipe - ovvero 51 milioni di euro, che diventano 63 con i 12 della delibera del 2016 - per la riqualificazione e la messa in sicurezza dell'intera tratta della ex Ferrovia Centrale Umbra non può che aver fatto piacere a tutte le amministrazioni comunali interessate, compresa quella di Sansepolcro. La città biturgense è da 61 anni il capolinea nord di una linea che parte da Terni e che si sviluppa per 157 chilometri: un asse ferrato longitudinale che attraversa l'intera regione con il piccolo sconfinamento in terra toscana. Era il 25 maggio del 1956 quando venne inaugurato il tronco Umbertide-Sansepolcro, passando a ordinario lo scartamento ridotto della vecchia linea Arezzo-Fossato di Vico; nel 1959 i due esercizi vennero concentrati nella vecchia Mua e poi alla fine degli anni '70 l'acquisizione da parte della Provincia di Perugia.
GRAZIE A QUESTO rilevante finanziamento, la ex Fcu - ora passata a Umbria Mobilità - potrà pensare di avere un futuro, legato sia all'importanza strategica di collegamento longitudinale tra il nord e il sud dell'Umbria, sia alle potenzialità di trasporto turistico, in particolare nel collegamento da Roma. L'obiettivo è quello di integrare la linea con l'infrastruttura ferroviaria di competenza dello Stato: ciò comporterà un miglioramento qualitativo sia nei servizi che anche nei tempi di percorrenza. Un'operazione divenuta necessaria per la sopravvivenza della ferrovia stessa. «Siamo soddisfatti - ha commentato il vicesindaco di Sansepolcro, Luca Galli - però noi amministratori dei 4 Comuni dell'Alta Valle del Tevere direttamente interessati abbiamo già deciso di chiedere un nuovo incontro all'assessore regionale umbro ai trasporti, Giuseppe Chianella e su un punto vogliamo essere chiari: la priorità in assoluto è costituita dal ripristino del tratto Città di Castello-Umbertide. Prima si concludono i lavori e prima si pone fine al gravissimo disagio che sopportano cittadini, pendolari e studenti, nonostante il servizio sostitutivo su gomma da Sansepolcro a Perugia stia funzionando bene. In secondo luogo, ma non certo per importanza, l'aspetto della sicurezza, al quale dovrà provvedere Umbria Mobilità».
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 19-05-2017 da wineuropa

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