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Altre News Stati generali della montagna, si profila un patto per i servizi

SESTINO I COMUNI DELLA VALLATA IMPEGNATI NELLA RICERCA DI UNA PROPRIA IDENTITA’ DI COMPRENSORIO. LA PROPOSTA DI SANTUCCI

VERSO gli «Stati generali della Montagna» alla ricerca di una propria identità di comprensorio. È stata Sestino, nella giornata di mercoledì, a ospitare l'incontro fra i pubblici amministratori della Valtiberina Toscana (Comuni e Unione) e il direttore dell'Anci Toscana, Simone Gheri, assieme al tecnico Marina Lauri, ma nella circostanza erano presenti anche rappresentanti del parco interregionale del Sasso di Simone, Simoncello e Carpegna.
«Occorre definire intanto lo status delle zone di confine o ‘ultraperiferiche', come ci hanno catalogato - ha detto il sindaco sestinate Marco Renzi - perché altrimenti non si esce dalla omogeneizzazione con il resto del territorio e dalla burocrazia generalizzante. Qui il sociale, la sanità, l'urgenza, il trasporto pubblico locale, la scuola, per le distanze e le condizioni economiche e demografiche, hanno bisogno di interventi ‘ad personam'».
IL PRESIDENTE dell'Unione Montana e sindaco di Badia Tedalda, Alberto Santucci, ha proposto un metodo per questo riconoscimento: i «Comuni della neve», che significa montagna vera, strade da pulire e mantenere e spese aggiuntive. Dovrebbe essere un campo di intervento della protezione civile. Un pò tutti hanno criticato l'accorpamento per il sociale - e quindi c'è l'attesa per una modifica - della Valtiberina con il Casentino e Arezzo. Su questo punto ha particolarmente insistito il sindaco di Sansepolcro, Mauro Cornioli: «Si pensava che Sestino fosse periferia, oggi di fatto è periferia l'intera Valtiberina, Arezzo stessa, se i centri direzionali sono ubicati a Siena, nell'ambito di una ‘area vasta' che non ha ragione di essere e che va superata. Per ciò che riguarda la Valtiberina - ha sottolineato - dobbiamo crearci un'immagine forte nel settore delle nostre eccellenze: valle ecologica, fra i vari aspetti e una economia diversamente impostata per la zootecnia degli allevamenti chianini. Il lavoro, la scuola, la presenza di ungulati e predatori, il richiamo anche al turismo e al patrimonio edilizio storico della montagna sono stati i temi portati all'attenzione per un confronto nell'assemblea degli Stati Generali per tentare di superare le difficoltà di ordine economico e demografico che affliggono queste zone».
Claudio Roselli
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 22-05-2017 da wineuropa

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