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Politica Marchetti: 'Quei soldi impieghiamoli per aiutare i tifernati in difficolta' '

'I migranti ci costano 780 mila euro' Richiedenti asilo, denuncia della Lega

- CITTA' DI CASTELLO -

LE LUNGHE polemiche sulla moschea di Umbertide, l'espulsione di un cittadino marocchino residente a Città di Castello per terrorismo hanno riacceso in questi giorni il dibattito attorno alla questione immigrazione un po' in tutto l'Altotevere. Ma nel Tifernate l'argomento è destinato a far parlare ancora visto che la Lega ha presentato un documento nel quale evidenzia quanto costano gli immigrati. «Sono 62 gli stranieri richiedenti asilo ospitati nelle strutture di Città di Castello e costano ai contribuenti circa 780mila euro l'anno (calcolati sui 35 euro giornalieri dei bandi)», dice Riccardo Augusto Marchetti della Lega Nord che suggerisce alle istituzioni: «Quei soldi impieghiamoli per i tifernati, per sussidi agli asili nido o sgravi fiscali alle aziende. Basta mantenere chi non scappa dalla guerra».
I DATI ufficiali sono stati resi noti dall'assessore Luciana Bassini nel rispondere a una interrogazione del capogruppo Marchetti, che chiedeva uno screening dettagliato sul fenomeno immigratorio nel comprensorio tifernate. L'assessore ha fornito i dati ricevuti dalla Prefettura di Perugia nel corso dei 12 mesi ed ha precisato che «non c'è stata alcuna collaborazione del Comune per il reperimento di alloggi per gli immigrati». Bassini ha poi reso nota la lista di associazioni e luoghi che si occupano di immigrati: «La Caritas Diocesana a San Martino di Castelvecchio ospita 12 richiedenti; Arci solidarietà Ora d'aria in via Abetone 3 appartamenti con 20 richiedenti asilo; appartamento Corso Vittorio Emanuele, 5 richiedenti asilo e via San Florido ugualmente 8 richiedenti; cooperativa Aurora a Cerbara 17 donne richiedenti per un totale di 62 persone presenti a Città di Castello. Non risultano clandestini», ha precisato l'assessore.
«I NUMERI comunicati durante l'ultimo Consiglio delineano un quadro sociale che necessita interventi, non tanto comunali, quanto nazionali», spiega Marchetti riferendosi al fatto che «a nessuno dei 62 richiedenti asilo sul territorio sia stato ancora riconosciuto lo status di profugo eppure, nonostante ciò, godono di vitto e alloggio gratuiti, per un costo complessivo di oltre 65 mila euro mensili. Perché non ci limitiamo ad accogliere chi scappa dalla guerra che è appena il 5% come il Ministero degli Interni ha più volte ribadito?» si chiede il capogruppo.
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it

 

Inserita il : 15-06-2017 da wineuropa

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