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Internet & Dintorni I metodi per misurare il successo di una campagna hanno troppo falle. Basta un secondo per considerare un video “visto” dal cliente

La pubblicita' su internet raccoglie 2,4 miliardi. Ma funziona?

Dal 2008 la pubblicità su internet ha triplicato il suo valore in Italia. L'anno scorso ha assorbito il 30% degli investimenti in comunicazione, pari a 2,4 miliardi di euro, e in dodici mesi il giro d'affari è lievitato del 9%. Dal 2013, da quando la raccolta pubblicitaria nel Belpaese ha toccato il fondo di 7 miliardi di euro, il web ha continuato a crescere. E, come dimostrano i dati dell'Osservatorio internet media del Politecnico di Milano, è diventato il secondo canale dietro alla televisione. A differenza dei mezzi tradizionali, come il tubo catodico, la radio e la carta stampata, internet può essere misurato e in modo dettagliato. Chi pianifica una campagna pubblicitaria in rete, in teoria, ha più strumenti per verificare se il suo messaggio è stato consegnato al giusto destinatario e, soprattutto, se è andato a buon fine. Ossia se ha generato vendite, attenzione sul marchio, risposte dal cliente.

"Oggi in Italia il 46% delle impression non viene visto", spiega Fabrizio Angelini, amministratore delegato di Sensemakers - Comscore Italia, società che si occupa di analisi del web.

Le impression sono gli annunci, e circa la metà non salta all'occhio dell'utente. Il rapporto tra annunci visti e non visti è migliorato, perché qualche anno fa era il 54% delle impression a rimanere fuori fuoco. "Ma questa è dispersione degli investimenti", avverte Angelini. Le impression sono catalogate come opportunity to see. Tradotto, è la possibilità che il messaggio sia visto.

E quanto tempo serve per considerare un messaggio visto? Pochi secondi.

Sul mobile, ad esempio, il Media rating council, che è l'organismo internazionale che stabilisce le metriche per i mezzi di comunicazione, pone due condizioni per considerare un annuncio visibile. Una è il numero di pixel: almeno il 50% deve essere in chiaro. La seconda è il tempo: un secondo per un'immagine, due secondi per un video.

Notizia di Luca Zorloni tratto da: www.wired.it

 

Inserita il : 15-06-2017 da wineuropa

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