FINO ALLO SCORSO anno si cominciava il primo luglio, ma stavolta il caldo torrido ha imposto di anticipare il periodo della massima allerta in relazione agli incendi boschivi in Valtiberina Toscana. Che peraltro si sono già verificati in un paio di circostanze, anche se hanno interessato superfici non vaste.
«L'andamento della stagione, eccezionalmente calda e secca già ora, ha fatto sì che la Regione emettesse il decreto venti giorni prima - ricorda il dottor Claudio Nocentini, coordinatore dell'ufficio demanio dell'Unione dei Comuni con responsabilità proprio sull'antincendio - per cui dallo scorso 10 giugno siamo operativi con reperibilità h24. Abbiamo in totale 15 dipendenti a disposizione, suddivisi in tre gruppi di lavoro. Il primo di luglio, con prosecuzione fino al 31 agosto, partirà poi il pattugliamento del nostro personale nell'intero territorio della Valtiberina con due mezzi e due operatori per squadra, ma anche con altri addetti nel distaccamento di Pieve Santo Stefano che saranno pronti a intervenire in caso di emergenza».
NON SOLTANTO Unione dei Comuni, però. «No, è un servizio integrato - prosegue il dottor Nocentini - che vede l'azione in sinergia di Unione dei Comuni, volontari di protezione civile e vigili del fuoco a supporto. Una collaborazione rivelatasi fondamentale, perché ha impedito alle fiamme di provocare danni maggiori.
È un periodo, quindi, nel quale dovremo prestare la massima attenzione, anche se quest'anno siamo già «allenati» dopo i focolai primaverili e con figure professionali di comprovata esperienza». Ma se da 26 anni a questa parte il fenomeno degli incendi si è molto attenuato lo si deve anche alla funzione preventiva di avvistamento svolta dal Gruppo Comunale di Protezione Civile Sansepolcro Alto Tevere. Tutto è cominciato nell'estate del 1991, dopo che quella precedente era stata pesantemente segnata da roghi nei boschi.
Tre le postazioni presenti, dalle quali è possibile tenere sotto controllo il comprensorio: una a Poggio Rosso, sopra l'invaso di Montedoglio; una seconda in località Spicchi ad Anghiari e una terza sul versante di Monterchi, anche se il punto preciso si trova nel Comune di Citerna. «Ci siamo organizzati in maniera tale - dice Angiolo Vanni, presidente del Gruppo Comunale biturgense - da effettuare otto ore consecutive nel fine settimana e coprire la fascia pomeridiana dal lunedì al venerdì. Oltre 30 le unità impegnate».
Claudio Roselli
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it