- CITTA' DI CASTELLO -
IN ATTESA che partano gli annunciati lavori sulla linea Ex Fcu, i pendolari continuano ad essere alle prese con ritardi cronici: da Terni a Ponte San Giovanni si viaggia anche con 40 minuti di ritardo; meglio non va in Altotevere dove tra cambi di autobus e treni a velocità ridotta ogni viaggio diventa un'odissea. «E non ce la facciamo più - commenta uno dei tanti pendolari che utilizzano la tratta - inoltre non è giusto che per questo servizio così scadente continuiamo a pagare il biglietto per intero come se fosse tutto normale...».
MENTRE le istituzioni esultano per l'avvenuto passaggio a Rfi siglato a Roma nei giorni scorsi, i pendolari e le associazioni tornano a chiedere lo sconto sugli abbonamenti per equiparare il costo al reale servizio offerto. Una battaglia che da mesi sta portando avanti anche l'associazione Il Mosaico guidata da Carlo Reali che martedì pomeriggio si è incontrato nuovamente con l'assessore regionale Giuseppe Chianella al quale ha di nuovo sottoposto alcune proposte. In primis, la riduzione degli abbonamenti annuali Fcu, poi la possibilità di poter rateizzare qualsiasi forma di abbonamento su ferro infine aiutare le classi di invalidi con sconti appropriati.
L'ASSESSORE aveva già ascoltato le richieste di Reali e della sua associazione che si muove in accordo col comitato pendolari. Lo stesso Chianella ha ribadito la valenza di queste proposte che non incontrano però grande entusiasmo nei vertici di Bus Italia, che dovrebbero poi applicarle. «Ho fatto presente che la situazione attuale è grave e che nei prossimi mesi lo sarà ancora di più e ricadrà, interamente, sull'utenza», riferisce Reali a margine dell'incontro con Chianella al quale ha rivolto l'invito di percorrere insieme ai pendolari la tratta che va da Terni a Città di Castello per vivere in prima persona questa odissea.
SULL'ARGOMENTO interviene inoltre il gruppo consiliare del Pd tifernate che commenta positivamente la firma dell'accordo: «Si chiude con il passato, con scelte e interventi discutibili, si apre al futuro, con progetti di riqualificazione e messa a norma di una rete fondamentale per tutta la regione. Servono adesso interventi, rapidi e trasparenti al fine di ridare fiducia al territorio».
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it