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Altre News Ma 'Castello Cambia' chiede le dimissioni del sindaco Bacchetta

Umbra Acque raddoppia il personale 'Niente file davanti allo sportello'

- CITTA' DI CASTELLO -

SARÀ raddoppiato il personale allo sportello tifernate per per venire incontro alle esigenze della cittadinanza, nella giornata di apertura del mercoledì. Lo ha promesso l'amministratore delegato di Umbra Acque, Alessandro Carfì, al termine dell'incontro che si è svolto ieri fra l'amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Luciano Bacchetta, con i vertici della società.
NEL FRATTEMPO cresce la polemica politica con il gruppo di «Castello Cambia», che chiede le dimissioni del primo cittadino. Il summit, richiesto con urgenza dal sindaco, è stato convocato per affrontare questioni che erano già state al centro di commissioni consiliari, incontri e di recente oggetto di una lettera che l'assessore all'ambiente Massimo Massetti, aveva inviato proprio ai rappresentanti dell'azienda che gestisce il sistema idrico anche in Altotevere. Nel corso dell'incontro il sindaco Bacchetta ha evidenziato i recenti disservizi che si registrano agli sportelli territoriali di Umbra Acque con lunghe code e attese da parte degli utenti. Al termine dell'incontro, l'amministratore delegato di Umbra Acque, Alessandro Carfì, si è impegnato a raddoppiare già da lunedì prossimo la presenza del personale allo lo sportello tifernate in via della Barca per venire incontro alle esigenze della cittadinanza. Carfì ha anche sottolineato come stia «Crescendo rapidamente il numero di utenti che utilizzano i servizi online attraverso il sito internet di Umbra Acque».
NEL FRATTEMPO si attende la decisione che porterà all'incremento dell'orario di apertura dello sportello tifernate e alla sua trasformazione da semplice punto di assistenza a presidio commerciale a tutti gli effetti. Su questa vicenda Emanuela Arcaleni e Vincenzo Bucci, consiglieri comunali di «Castello Cambia» chiedono le dimissioni del sindaco. «Apprendiamo dalle cronache che l'assessore Massetti e il sindaco Bacchetta si sono svegliati dal lungo letargo e hanno deciso di chiedere quello che il 29 maggio in Consiglio hanno sonoramente negato - hanno spiegato - Rimaniamo esterrefatti di fronte a tali giravolte, ma siamo contenti che siano venuti sulle nostre posizioni utili a salvaguardare i servizi ai cittadini, dopo averle negate e rifiutate così pervicacemente, tanto da bocciare (e far bocciare) ben due nostre mozioni». Arcaleni e Bucci, inoltre, si domandano «Bacchetta arriva a sconfessare la sua stessa maggioranza: come mai?».
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it

 

Inserita il : 23-06-2017 da wineuropa

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