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Cronaca Delitto del torrente, entro lunedi' depositato il lavoro del pool di esperti

Katia, conclusa la perizia su Piter. Bagarre consulenti: accordo difficile

di FABRIZIO PALADINO

IL POOL di esperti ha tirato le fila sulla consulenza psichiatrica e medico legale relativa al caso di Piter Polverini, il venticinquenne di San Giustino umbro in carcere dallo scorso mese di settembre con l'accusa di aver ucciso Katia Dell'Omarino di Sansepolcro. Entro dopodomani, lunedì - come ha stabilito il giudice Piergiorgio Ponticelli - dovrà essere depositata in procura ad Arezzo la perizia che potrebbe rivelarsi decisiva nella storia processuale di questa vicenda. Come è noto, poi, il 10 luglio è già stata fissata l'udienza dove lo stesso Ponticelli pronuncerà l'attesa sentenza nei confronti del giovane.
Sull'esito del lavoro svolto dai periti c'è ovviamente massimo riserbo, pur se - a quanto pare - anche negli ultimi giorni il pool di esperti ha incontrato Piter all'interno del carcere aretino di San Benedetto dove si trova rinchiuso. E, come abbiamo avuto modo di evidenziare a maggio, fino all'ultimo (soprattutto tra due parti) ci sono state valutazioni «diverse» sull'esito finale della perizia. Insomma, in vista del 10 luglio il gip dovrà approfondire bene il lavoro da parte dei consulenti nominati: per la procura professoressa Liliana Dell'Osso, responsabile del servizio psichiatria dell'ospedale di Pisa e come medico legale il professor Marco Di Paolo, primario di medicina legale a Pisa. Il gip aveva nominato come psichiatra il dottor Roberto Biagiotti, mentre come medico legale il dottor Roberto Testi dell'Asl di Torino. Mentre la parte civile ha riconfermato il medico legale dottor Angelo Stamile. Il perito della difesa è il dottor Rolando Paterniti, responsabile di psichiatria di Careggi.
A UN ANNO esatto dall'omicidio della povera Katia, dunque, si avrà il giudizio di primo grado che potrebbe essere condizionato dalla perizia collegiale che ha valutato dal punto di vista psichiatrico e legale, le capacità di intendere e di volere di Piter al momento del delitto e della sua conseguente eventuale imputabilità: il giovane potrebbe essere considerato con un difetto parziale di mente o un disagio. Elementi teoricamente decisivi per la riduzione della pena.
L'attesa, oltre che per i familiari di Piter e della ragazza uccisa, sale anche per i legali delle parti, la difesa rappresentata dagli avvocati Piero Melani Graverini e Mario Cherubini e la parte civile dall'avvocato Anna Boncompagni.
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it

 

Inserita il : 24-06-2017 da wineuropa

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