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Eventi Locali Anghiari presenta l'edizione numero 15 dell'era moderna in programma nel prossimo weekend . cosi le regole

Il Palio della Vittoria ora 'apre' anche a Firenze e Milano

E SE FRA I COMUNI in gara al Palio della Vittoria di Anghiari vi fossero anche quelli di Milano e di Firenze? L'edizione 2017, la 15esima dell'era moderna, avrebbe fatto il suo eccezionale «bingo». In fondo, la causale storica è data proprio dalla storica battaglia del 1440 nella quale le truppe milanesi dei Visconti vennero respinte da quelle della Repubblica di Firenze. Il vicario del Palio, Miriam Petruccioli e il maestro di campo, Valter Capacci, sono al lavoro riuscire nell'intento.
Il Palio della Vittoria, gara podistica che si correrà all'imbrunire del 29 giugno (anniversario appunto della battaglia divenuta «mito» grazie anche al dipinto di Leonardo da Vinci), è stato presentato ieri mattina nella suggestiva cornice di Villa Gennaioli, di fronte alla quale il borgo medievale di Anghiari appare in tutta la sua bellezza; chiarine e tamburi per scandire i tempi e lasciare spazio ai vari interventi, legati soprattutto alle novità che potranno essere messe in pratica fra meno di una settimana.
«GLI ISCRITTI sono al momento 63 - ha precisato il maestro di campo - e la Valtiberina è coperta da Città di Castello fino a Pieve Santo Stefano, ma vi sono anche realtà quali Arezzo e Castiglion Fiorentino. Fino a mercoledì 28, vi è la possibilità di iscriversi e spero di vedere anche fiorentini e milanesi al via. Al fine di incrementare il numero dei Comuni al via, evitando possibilmente di ingolfare la gara con un totale eccessivo di concorrenti, abbiamo deciso di ridurre le composizioni delle singole squadre, portando da dieci a sette il numero massimo di atleti per ogni Comune. Solo a quello detentore del palio è concesso di schierare un ottavo podista. Le regole sono note: si possono spingere e trattenere gli avversari, oppure tenere sotto controllo, per lanciare poi il capitano verso il traguardo di piazza Baldaccio, al termine di 1440 metri di salita costante, che diventa ancor più dura nel tratto conclusivo». Nel 2016, trionfo di Massimo Arrigucci per Arezzo, che non vinceva dal 2007. Solita coreografia in piazza prima del via alla corsa, con il ritorno ad Anghiari delle delegazioni dei cortei storici del Calcio in Costume di Firenze, della Giostra del Saracino di Arezzo e del Palio della Balestra di Sansepolcro; il tutto per ribadire la convinta «toscanità» di Anghiari.
Claudio Roselli
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 24-06-2017 da wineuropa

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