- UMBERTIDE -
SUL TERRENO della moschea si consuma l'ennesimo scontro nella giunta umbertidese, divisa tra guasticchiani e giuliettiani. L'intervento dell'assessore Paolo Leonardi che sgravava se stesso da ogni responsabilità sulla realizzazione della moschea, scaricandola in sostanza sulla giunta precedente, ha scatenato le ire dei colleghi «giuliettiani». Cinzia Montanucci, Pier Giacomo Tosti e Raffaela Violini lo smentiscono: «L'assessore Leonardi dice di essere sempre stato contrario all'attuale progetto del centro islamico».
«IN REALTÀ - continua - anche per sollecitazione scritta degli uffici, più volte abbiamo discusso in giunta del progetto, ma tutti insieme abbiamo deciso di non intervenire nel corso dell'iter autorizzativo. Questo perchè c'erano assessori d'accordo sul progetto e altri che invece non volevano rischiare di assumersi responsabilità in merito».
I TRE ASSESSORI smentiscono poi che a Leonardi sia stata tolta la delega al Commercio a causa della sua opposizione alla moschea: «Anche qui non dice la verità: la discussione era tutta politica e legata alle dimissioni, sottoscritte dallo stesso Leonardi, di alcuni membri dall'unione comunale del PD. Sulla giunta ha deciso il sindaco che potrà fare ulteriore chiarezza».
LEONARDI contrattacca: «La mia volontà era quella di interrompere la continuità con il passato, visto che tutti gli atti di Giunta e di Consiglio sono stati svolti dalla precedente amministrazione». La revoca della delega al Commercio, per Leonardi, è stato invece il prezzo da lui pagato per la contrarietà sua e di alcuni membri della segreteria del PD a scelte amministrative (risalenti alla Giunta Giulietti) riguardanti la ex Fornace, la questione ambientale di Calzolaro e il progetto della moschea.
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it