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Altre News Sansepolcro multe e mezzi sequestrati dai carabinieri forestali per il progetto defend life

Controlli a tappeto sulle strade: le moto nel mirino

di CLAUDIO ROSELLI

DUE VEICOLI sequestrati per l'assenza di documenti: la Stazione Carabinieri Forestali di Sansepolcro sta intensificando in questi ultimi tempi i controlli nell'ambito delle attività «defend life» e del protocollo nazionale stipulato con la Federmoto, per cui è bene prestare la massima attenzione a non tralasciare nemmeno una delle procedure che si rendono necessarie per poter stare tranquilli alla guida. Sabato scorso, nelle vicinanze della frazione di Ponte alla Piera, è stata ritirata una Honda 125 da enduro a un 25enne di Anghiari, fermato all'incrocio fra la provinciale 57 di Catenaia e due strade secondarie. A parte il fatto che il giovane viaggiasse in moto senza casco, i militari hanno rilevato la mancanza di copertura assicurativa e del foglio di circolazione, più l'omessa revisione del mezzo e peraltro non era nemmeno la prima volta.
Pizzicato poi un altro centauro di Anghiari, in sella a una moto più grossa, che non aveva proceduto con la revisione, ma qualche giorno prima un caso ancora più grave del primo si era verificato sempre in territorio anghiarese ed esattamente in località «Lungo Tevere», nell'area protetta naturale di interesse locale. La pattuglia in servizio ha notato uno straniero di 30 anni (probabilmente un rumeno) che stava viaggiando con uno scooter e, al momento del controllo, è saltata fuori una lunga lista di infrazioni: intanto, il conducente era sprovvisto di patente perché mai l'aveva conseguita e il veicolo non aveva neppure la targa, oltre all'assicurazione e alla revisione. Immediato il prelievo con il carro attrezzi.
I CARABINIERI forestali hanno elevato una sanzione amministrativa di oltre 7mila euro che, sommate a quelle di sabato scorso, portano il totale a oltre 10mila. Non basta quindi rispettare i limiti di velocità, tanto in auto quanto in moto, per evitare una multa: la prudenza rimane ovviamente d'obbligo.
Le attività del «defend life» sono iniziate da poco più di due settimane, per cui è ancora presto per stilare bilanci; sul versante della velocità e del comportamento troppo «audace» tenuto molto spesso sulle strade di montagna dai motociclisti, sembra che quest'anno la tendenza sia verso un miglioramento della situazione, in particolare sui tornanti del valico dello Spino, il più frequentato dai centauri. E' vero che lo scorso 7 giugno, lungo la provinciale 208, si è verificato un incidente mortale, ma di patenti ritirate e di sanzioni elevate se ne contano di meno. Stesso discorso, parlando sempre di Valtiberina, in relazione alla strada 258 Marecchiese, anche se il movimento delle moto è in sensibile calo dopo la chiusura del bar ristorante al passo di Viamaggio.
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it

 

Inserita il : 18-07-2017 da wineuropa

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