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- CITTA' DI CASTELLO -

A CHE PUNTO è il tratto altotiberino della Due Mari? E' la domanda che si chiedono in tanti e che i consiglieri di Tiferno Insieme Nicola Morini e Luigina Flamini hanno rivolto al sindaco durante l'ultimo consiglio comunale. Proprio Luciano Bacchetta ha risposto annunciando che a settembre ci sarà un'iniziativa pubblica col viceministro Nencini attorno alla complessa questione che riguarda le infrastrutture, E78, ma anche piastra logistica dove manca 1 milione da parte della Regione e Fcu... Sulla Due Mari Luciano Bacchetta ha spiegato che «l'ultimo tracciato individuato dall'Anas è meno problematico dei precedenti visto che toccherà Città di Castello marginalmente e in superficie. Il problema è il pedaggio: altrove non c'è, nel tratto umbro invece è previsto. Saranno i consigli regionali a sciogliere questo nodo in una vicenda che in certi momenti ha toccato il paradosso. Ci sono colpe anche nostre - ha ammesso il sindaco - con scontri frontali tra Città di Castello e San Giustino che negli anni passati impedirono al progetto di arrivare a compimento.
QUESTA volta non ci sono impedimenti». Per continuare a tenere l'argomento caldo, a fronte anche di un'effettiva necessità dell'Altotevere di migliorare la questione infrastrutture, Bacchetta ha annunciato «un'iniziativa di Comune e consiglio, insieme al viceministro Riccardo Nencini su questo e altri argomenti come la piastra logistica e la Fcu, che non dobbiamo dimenticare perché tutti questi progetti sono fondamentali per lo sviluppo del territorio».
MORINI e Flamini hanno eccepito in modo piuttosto polemico: «Si parla ormai da decenni di questa strada senza che ci sia stata mai una definitiva progettazione mentre contemporaneamente è stata progettata, finanziata e pressoché completata un'altra trasversale per la Due Mari sulle direttrici Grosseto-Perugia-Ancona» ed hanno poi ricordato che durante la campagna elettorale del 2016, il viceministro alle infrastrutture Riccardo Nencini avrebbe alluso ad una inaugurazione nei prossimi anni, in cui a tagliare il nastro sarebbe stato Bacchetta.
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it