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Altre notizie Il gruppo di stranieri non voleva pagare il ticket al controllore

Immigrati sul treno senza biglietto. Alla stazione interviene la Polizia

- CITTA' DI CASTELLO -
COME se non bastassero i disagi che quotidianamente gli utenti devono subire lungo la tratta interrotta e rallentata della ex Fcu, ora si aggiunge un altro problema. Riguarda il flusso quotidiano di immigrati, alcuni clandestini altri regolari, che salgono sul treno a Perugia arrivano a Città di Castello e, nella maggior parte dei casi, viaggiano senza voler pagare il biglietto. LA SITUAZIONE va avanti ormai da mesi, sia nel periodo invernale che in quello estivo quando le temperature invitano di più allo spostamento da e verso Perugia. Solo che ieri mattina, dopo essere stati intimati dal controllore del treno a pagare il biglietto di viaggio senza esito positivo, un gruppo di stranieri si è trovato di fronte la polizia. Gli agenti della Volante, chiamati dal personale Fcu della stazione centrale di Città di Castello, si sono recati lungo i binari per cercare di riportare la situazione alla normalità con alcuni immigrati che non ne volevano sapere di saldare il conto per il biglietto. Infatti gli stranieri, per lo più di origine africana, salgono a Perugia con un biglietto da 1 euro per arrivare a Città di Castello: la corsa in realtà costa 4,50 euro e quando il personale chiede di saldare la differenza questi si oppongono lamentando di non avere i soldi. I TECNICI della ex Fcu sono continuamente alle prese con questo genere di problema, senza alcun tipo di soluzione alla portata di mano, visto che non è comunque possibile far scendere queste persone dal treno o dalla corsa bus sostitutiva nei tratti interessati dallo «stop». COSÌ ieri mattina sono state allertate le forze dell'ordine: ad arrivare alla stazione centrale due volanti del commissariato di polizia di Città di Castello con circa 6 agenti - tra i quali anche l'ispettore superiore Michele Bonsanto - che hanno cercato di riportare la situazione alla normalità convincendo i ragazzi immigrati a saldare il loro conto con le casse di Umbria Mobilità. IL FLUSSO quotidiano è piuttosto consistente: solo la mattina alle ore 8,30 scendono alla stazione tifernate gruppi da 35-40 immigrati pendolari sia uomini che donne, molti dei quali arrivano per svolgere attività di accattonaggio davanti ai supermercati, in taluni casi prostituzione (le ragazze) o altre attività per lo più irregolari, creando dunque un problema anche a livello sociale.
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 26-07-2017 da wineuropa

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