- UMBERTIDE -
«PAGARE di più per avere meno servizi». Umbertide cambia sintetizza così il senso della proroga, la terza, fino al 31 dicembre 2017 dell'affidamento del servizio di nettezza urbana a Gesenu, deliberata dal Comune di Umbertide. «L'accordo - spiega il consigliere Stefano Conti - prevede un aumento del costo del servizio dovuto ai maggiori oneri dovuti al fatto che Gesenu dovrà smaltire i rifiuti in impianti fuori regione, in quanto quelli di Pietramelina e Borgogiglione sono indisponibili. Tradotto significa che gli umbertidesi dovranno pagare per colpe non loro e soprattutto sborsare di più per avere meno servizi». Il movimento fa riferimento allo smaltimento dei residui dei giardini, allo spazzamento delle strade, alla raccolta di plastica e carta, alla condizione dei cassonetti condominiali «dei quali - dice Conti - più di una volta abbiamo chiesto la pulizia». PER UMBERTIDE Cambia tutto questo si somma al fatto di una situazione regionale critica, con una impiantistica ormai al collasso e che andrebbe affrontata seriamente. Sul piano tecnico giuridico invece Conti chiede «se sia pienamente conforme la proroga di un contratto scaduto fino all'espletamento della nuova gara per l'affidamento del servizio, che si presume darà i suoi effetti non prima del gennaio 2019. In tal senso riteniamo sia almeno necessario un parere ed un nulla osta della nuova autorità regionale competente, l'Auri, che non risulta essere stata richiesto».
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it