- CITTA' DI CASTELLO -
LO SPAVENTO è stato grande e durante le prime e concitate fasi di soccorso non è mancato il timore per un trauma grave. Poi con il passare delle ore il sospiro di sollievo dei colleghi e dei proprietari dell'azienda. E' questa la sintesi dell'incidente sul lavoro che ha coinvolto un operaio interinale di 31 anni, immigrato peruviano con regolare permesso di soggiorno e residente ad Umbertide, avvenuto l'altro ieri in una nota ed importante ditta altotiberina specializzata in prodotti di norcineria e gastronomia. L'uomo, addetto ad una macchina insaccatrice, forse per una distrazione, è rimasto incastrato in piedi tra il macchinario ed un braccio meccanico verticale per il trasporto della carne. L'operaio è stato immediatamente soccorso dai colleghi, i quali hanno provveduto a chiamare un'ambulanza del 118 che ha trasportato l'uomo all'ospedale S. Maria della Misericordia di Perugia dove è stato ricoverato nel reparto di Osservazione Breve Intensiva del Pronto soccorso. Per fortuna la temuta frattura del bacino di cui inizialmente si era diffusa la notizia non c'è stata. L'operaio ha accusato invece una forte compressione, con relativo ematoma, sia dell'addome che al bacino, ma senza fratture ossee. UNA DECINA i giorni di prognosi. Sul posto sono giunti i carabinieri di Umbertide e i tecnici della Asl n.1 che hanno svolto i rilievi del caso. Nei giorni scorsi nel comprensorio si erano verificati altri due incidenti che avevano coinvolto un operaio di origine marocchina di 50 anni che aveva riportato una grave lesione ad una mano ed un giovane lavoratore leggermente ferito ad un occhio. Entrambe i fatti erano accaduti in imprese di S. Giustino.
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it