QUALE FUTURO per l'asilo Cavour? Si parlerà della vicenda che riguarda l'asilo Cavour nella seduta odierna della commissione economica che si riunisce alle ore 17.30 nella residenza municipale di piazza Gabriotti. Il futuro del servizio per la prima infanzia e la situazione dell'Opera Pia Asilo Cavour verranno approfonditi alla presenza dell'assessore alla scuola Rossella Cestini, con l'intervento dei componenti del consiglio di amministrazione dell'Opera Pia e del dirigente del primo circolo didattico Massimo Belardinelli. La commissione sarà aperta anche alla partecipazione dei genitori dei 100 bambini che, a pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico, sono stati avvisati del trasloco. Lo stabile in cui dai primi del ‘900 ha sede l'asilo Cavour in via Vittorio Veneto appartiene a Banca Intesa che ha deciso di metterlo sul mercato immobiliare. UNA NOTIZIA che ha provocato diversi malumori e proteste fra i genitori soprattutto per le tempistiche con cui sono stati informati del trasferimento del servizio al primo piano della sede dell'ex Seminario (locali Accademia Creativa) dove si sta lavorando velocemente per accogliere i bambini da lunedì 18 settembre. Intanto sale la polemica. «E' un peccato che l'asilo Cavour chiuda nella sua sede storica perché la banca metterà in vendita l'area a destinazione commerciale. Ciò dovrebbe lasciare sgomenti soprattutto quelli che avevano cercato di mantenere il polo educativo nel cuore della città», dice Sandro Alunno de La Sinistra per Castello che ricorda come «lo stabile 156 anni fa fu messo a disposizione gratuitamente dei bambini da alcuni concittadini. E pensare che solo lo scorso anno, era stato presentato un progetto europeo, insieme alla Bufalini, per acquisire e ristrutturare l'immobile e trasformarlo in un polo educativo per la città. Speriamo - conclude - che il trasloco sia solo monentaneo e ci appelliamo al sindaco Bacchetta, e alla giunta perché continuino a far vivere questa istituzione rilanciandola». MA QUELLO dell'asilo Cavour non è l'unico argomento scolastico alla vigilia del suono della campanella. L'assessore Cestini fa il punto su dati e novità: «Sono circa 6 mila 400 i tifernati che domani torneranno sui banchi di scuola: la stima tiene conto anche dei più piccoli tra gli utenti dei servizi pubblici, i 185 iscritti ai nidi che hanno anticipato il rientro all'inizio del mese. Le superiori sono l'insieme più numeroso con circa 2 mila 300 studenti, seguite dalle primarie con circa mille 700. I trasporti scolastici attivi sin da domani, mentre le mense dal 20 settembre». Cristina Crisci
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it