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Cronaca Addio al prof, attore e regista

L'ultimo sipario Umbertide piange Achille Roselletti

UMBERTIDE -

E' CALATO il sipario. Il palcoscenico della vita resta muto, stordito, incredulo. Il grande attore è uscito di scena con un colpo di teatro inatteso che ha lasciato tutti con un gran groppo in gola: Achille Roselletti professore, attore, regista, direttore artistico dei «Riuniti», è morto a 72 anni l'altra notte, portato via da un cuore ballerino che non gli ha lasciato scampo. E Umbertide piange un pezzo di se stessa, della sua storia e cultura recenti. LUNGHISSIMA la carriera di Roselletti, all'insegna di una viscerale passione per il teatro che gli ha dato fama in Umbria, in Italia ed all'estero. I capelli bianchi e fluenti assieme alla barba argentea erano la cifra distintiva del suo fascino, accompagnati da cultura e simpatia fuori dal comune che travasava nelle sue piece teatrali, sia che fossero reinterpretazioni di altri autori o frutto della farina del suo sacco istrionico e geniale. SAPEVA far piangere e ridere allo stesso modo Roselletti, e chi ha gustato i suoi «Erano tutti miei figli», «Le pantomime», «Sala da pranzo», «Il letto ovale», «Il povero Piero», «Le cognate», fino allo splendido e e amatissimo «Balera» lo sa bene. E se Umbertide ha potuto applaudire attori del calibro di Paola Borboni, Anna Maria Guarnieri, Flavio Bucci, Manuela Kusterman, Paolo Bonacelli e tanti altri, lo deve a lui e a quello staff di amici - collaboratori appassionati che con l'Accademia dei Riuniti aveva creato. BASTA riprendere in mano il libro dedicato ai 20 anni del Teatro dei Riuniti per rendersi conto di quale contributo abbia dato Roselletti alla città e alla cultura. Fu anche attore recitando per registi famosi come Dario Fo, Maurizio Nichetti, Enrico Oldoini, Lino Procacci, Pino Galeotti e Luigi Barzini Jr, mentre i suoi ex allievi del Liceo «Da Vinci» ne ricordano l'anello sbattuto sulla cattedra per ottenere attenzione, il silenzio glaciale in classe prima delle interrogazioni, ma anche i gesti e le battute spassose e l'umanità chi sapeva guardare la vita da mille angolazioni possibili. Roselletti lascia l'amata moglie Daniela e due figli, Achille Jr e Birghitta, cui spetta il compito, da appassionati di teatro, di continuare a lavorare nel solco del padre. Agli altri lascia il privilegio di una amicizia indimenticabile.
Pa.Ip.
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it

 

Inserita il : 28-09-2017 da wineuropa

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