FORTIS JUVENTUS: Berti, Mazzolli, La Rosa, Lenzini, Di Giusto, Gurioli, Iarrusso, Serotti, Guidotti, Innocenti, Donattini. A disp. Bado, Buonocore, Fusi, Sozzi, Panichi, Fedele. All. Calderini. BALDACCIO BRUNI: Giovagnoli, Fabianelli, Ricci, Rosati, Poponcini, Bruni, Di Carlo (71' Bruschi), Zurli (75' Angiolucci), Terzi (66' Aquilini), Quadroni, D'Urso. A disp. Piccini, Vicidomini, Lambardi, Seno. All. Benedetti. Arbitro: Agostoni di Milano (Boccolini e Coco di Pisa). Borgo San Lorenzo FINISCE SENZA reti la sfida giocata al Comunale «Romanelli» di Borgo San Lorenzo tra i padroni di casa della Fortis Juventus e la Baldaccio Bruni. Nel primo tempo non si registrano reti e pochissime occasioni, con la formazione aretina che si fa preferire nella prima parte ed i mugellani che crescono con il passare dei minuti. La ripresa si apre con un'occasione di Guidotti (49'), che conclude di poco alto. Pochi minuti più tardi la Fortis Juventus protesta per un intervento ai danni di Guidotti al limite dell'area, ma l'attaccante di casa viene ammonito per simulazione. Al 64' la palla-gol più limpida dell'intero incontro è degli ospiti con Quadroni, lanciato da un errore di Di Giusto, che spreca calciando sul fondo da solo davanti al portiere. Nella ripresa meglio i biancoverdi locali, che però non segnano per la terza gara di fila: negli ultimi sette giorni sono arrivati due 0-0 in campionato e la sconfitta in Coppa Italia sul campo della Lastrigiana (0-1) che mercoledì scorso è costata l'eliminazione dalla manifestazione. Al triplice fischio finale viene sancito un pareggio giusto per quanto mostrato in campo dalle due formazioni. L'analisi sul match giocato in Mugello fa pensare che entrambe le squadre siano in grado di rimanere nei quartieri alti della classifica per tutta la durata della stagione. Sia la Fortis Juventus allenata da Stefano Calderini che la Baldaccio Bruni di mister Andrea Benedetti sono apparse molto solide nel reparto difensivo ma hanno palesato qualche problema in più in avanti. I mugellani rimangono imbattuti dopo quattro giornate, anche se perdono la vetta della graduatoria.
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it