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- CITTA' DI CASTELLO -

PRIMA la ‘puzza' a Calzolaro, poi l'ampliamento della Color Glass di Trestina, ora i polli a Petrelle. Non c'è pace per la zona sud dell'Altotevere che adesso si potrebbe trovare a fare i conti anche con un mega-allevamento da 30mila polli. A lanciare l'allarme nelle ultime ore è il consigliere comunale Lega Nord Riccardo Augusto Marchetti che si fa interprete delle preoccupazioni dei cittadini residenti nella zona e dice: «No all'arrivo di 30mila polli a Petrelle. Siamo pronti a bloccare le strade per impedire l'apertura di questo allevamento. Prima di dare autorizzazioni portiamo la questione in consiglio comunale». SAREBBE inoltre già pronta una raccolta firme. La vicenda era stata accennata lo scorso 25 settembre nel corso della commissione «Assetto del Territorio» dove, in via preliminare, l'organismo era stato messo a conoscenza dall'assessore Massimo Massetti e dai tecnici, dell'istanza presentata agli uffici «per l'avvio di un'attività di allevamento biologico di polli della capacità di 30 mila capi in località Petrelle». Nella stessa sede era stato assicurato che il Comune avrebbe promosso valutazioni, da compiere insieme all'organismo consiliare, in una nuova seduta sul rispetto delle normative, anche in presenza della preoccupazione della popolazione residente, (rappresentata in quella sede dal presidente della Pro Loco Federico Biagioli). Tra l'altro la zona aveva già fatto i conti in passato con problematiche ambientali generate da una porcilaia situata nella stessa area. «LA ZONA SUD del comune di Città di Castello è già sensibilmente compromessa, quando si parla di cattivi odori e traffico pesante: l'insediamento di un allevamento di una simile portata non solo non migliora la situazione, ma la fa degenerare. In questi giorni - rilancia Marchetti - sto ricevendo numerose segnalazioni da parte dei residenti e degli agricoltori locali, preoccupati per il possibile arrivo di circa 30 mila polli a ridosso delle proprie case». La Lega Nord chiede che prima di qualsiasi rilascio autorizzativo ci sia anche il parere vincolante del consiglio comunale. «Se l'amministrazione proseguisse nell'intento di portare avanti questa ipotesi, scavalcando l'opinione pubblica, siamo pronti ad indire una raccolta firme e sono convinto che le frazioni di Petrelle, Sterpeto e Lugnano non esiterebbero a seguirci, considerata l'inutilità e l'assurdità dell'iniziativa», conclude il consigliere leghista. Intanto questa sera il caso sarà al centro di un'assemblea pubblica che si svolge nella sala polivalente della ex scuola di Petrelle alle ore 21.
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it