UNA DOMENICA di lavoro per i carabinieri della Compagnia di Sansepolcro, che indagano a tutto tondo sulla morte del 18enne Elias Ghouiza, consumatasi nel pomeriggio di venerdì dentro la cantina dell'abitazione del ragazzo alle case popolari di via dei Montefeltro a Sansepolcro. In queste ore, i militari hanno raccolto più di una testimonianza da parte di parenti e amici per cercare di ricostruire abitudini e frequentazioni della vittima e quindi per avere in mano un quadro il più possibile completo della situazione. Il filone principale rimane quello della droga, anche se non in esclusiva: che gli elementi in mano possano aver condotto i carabinieri sulla giusta pista? Questa rimane ora la speranza per le persone più care a Elias, a cominciare dai familiari: il padre, la madre e le due sorelle, attorno ai quali si sono stretti parenti, conoscenti e vicini di casa per dare loro conforto in queste giornate segnate dal profondo dolore per una perdita incolmabile. Alla stessa maniera, gli amici lo hanno fatto nei social, ricordando il profilo di questo giovane strappato alla vita dopo aver avuto appena il tempo di festeggiare il raggiungimento della maggiore età. La salma di Elias è ancora vegliata nella camera mortuaria dell'ospedale della Valtiberina, dove rimarrà fino a domani, giorno nel quale verrà trasportata ad Arezzo per l'autopsia disposta dal pm di turno, la dottoressa Elisabetta Iannelli. Un altro passaggio di legge, prima dell'ultimo viaggio terreno di questo sfortunato giovane, la cui scomparsa ha lasciato traccia nell'intera comunità biturgense. Claudio Roselli
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it