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Cronaca La giunta Cornioli ferma l'iniziativa della precedente amministrazione

Parco fluviale: addio al progetto Stop del Comune, scoppia la bagarre

di CLAUDIO ROSELLI - SANSEPOLCRO -

PARCO FLUVIALE sul Tevere: occasione perduta oppure no? Il progetto venne presentato a Sansepolcro nel novembre di tre anni fa su iniziativa del Partito Socialista locale (che faceva parte della vecchia amministrazione guidata da Daniela Frullani) e adesso, nella recente risposta a un comunicato, il vicesindaco Luca Galli è stato chiaro: «Quello definito progetto era poco più di una idea suggestiva e anche condivisibile come linee di fondo, ma che di fatto era ben lontana da essere concretizzabile, non solo per la disponibilità e la volontà del Comune ma anche per la scarsa convinzione di altri privati che sarebbero dovuti essere coinvolti». UN MODELLO di sviluppo sostenibile di riqualificazione che abbraccia un'area di 280 ettari (ci sono anche i tanti laghi sorti nella vecchie cave), all'interno della quale allestire percorsi naturalistici, favore le attività di pesca sportiva, canoa, trekking, percorsi a cavallo, balneazione e anche di bar e ristorazione, ma anche conservazione e valorizzazione del patrimonio costituito da vegetazione e avifauna acquatica. Insomma, uno scenario diverso da quello attuale, senza dubbio poco ordinato. Così si era espresso il coordinatore del progetto, il dottor Federico Del Gaia. Il partenariato messo in piedi era costituito dal coordinatore scientifico del Cnr di Firenze, alcune aziende, tecnici ed esperti ambientali locali, nazionali ed internazionali; richiesta di finanziamento pari a 2 milioni e 200mila euro con una compartecipazione del 40% di tutti i partner, compreso il Comune di Sansepolcro. L'EX SINDACO Frullani, a inizio 2016, aveva dato il via alle pratiche di accesso al finanziamento, poi dopo le elezioni di giugno e l'arrivo dell'attuale primo cittadino, Mauro Cornioli, la nuova amministrazione ha chiesto tempo per una valutazione, senza esprimersi ufficialmente. «Evidentemente - scrive il segretario del Psi, Antonio Segreti - questo progetto non è stato ritenuto meritevole di priorità, né alcuno può imporlo, ma non si può certo parlare di idea suggestiva; dietro c'era un lavoro serio e credo che sia stata un'occasione mancata per dare una risposta concreta al problema dell'area golenale del Tevere». PRONTA la replica dei Democratici per Cambiare, movimento di maggioranza: «Il progetto era relativo più che mai alla depurazione dei terreni e dei laghi dei privati, con un quarto riservato alle aree comunali e per interventi di manutenzione sulla strada dell'argine, senza un collegamento con San Giustino e di non riqualificare il fiume nelle zone più densamente popolate, per cui quando ci siamo insediati i primi a non essere convinti dell'intervento erano proprio gran parte dei privati. E tuttora lo sono. Per il resto, l'amministrazione Cornioli è interessata alla questione Tevere e già gli stessi proponenti avevano ammesso che vi fossero poche probabilità di un finanziamento effettivo».
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 15-11-2017 da wineuropa

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