IL PROGETTO esecutivo per il ripristino della soglia sfiorante dello scarico di superficie della diga di Montedoglio, sul Tevere, è interamente depositato a Roma, da dove si attende il definitivo via libera. A dirlo è stato il neo-presidente dell'Eaut (Ente Acque Umbre Toscane) Domenico Caprini durante il summit che si è tenuto nella sede dell'organismo con i sindaci umbri e toscani. IL PRESIDENTE inoltre ha spiegato che è allo studio un piano per il completamento dell'invaso e una migliore adduzione di acqua per il territorio dell'Altotevere e della Valdichiana. Dopo oltre sette anni, era la notte del 29 dicembre 2010 quando a Montedoglio vennero giù i conci che sul lato sostengono l'impianto e da lì l'acqua dell'invaso si riverso' nel Tevere provocandone la piena, ci sono spiragli per iniziare una delle opere più complesse per concludere i lavori e migliorare il sistema che porta l'acqua nei territori umbri e toscani. «Il progetto esecutivo, nella sua seconda edizione - ha spiegato Caprini - è stato consegnato da Eaut nell'estate scorsa alla Direzione Dighe del Ministero delle Infrastrutture, alla quale ne compete l'approvazione: l'istruttoria tecnica di competenza di tale Direzione risulta da tempo avviata e attualmente si trova in avanzato stato: il progetto è dunque interamente depositato a Roma, da dove si attende il definitivo via libera». Il presidente ha quindi illustrato al sindaco di Sansepolcro Mauro Cornioli; Paolo Fratini sindaco di San Giustino; Giuliana Falaschi sindaco di Citerna e Massimo Massetti assessore all'Ambiente di Città di Castello, un'ipotesi progettuale complessiva consistente in un progetto attuativo denominato «Più efficienza nel Sistema Montedoglio in territorio toscano e umbro» per migliorare non solo la diga, ma anche la rete idrica. LO STUDIO è stato proposto da Eaut al ministero delle politiche agricole. Sindaci e assessori hanno manifestato piena soddisfazione per le informazioni ricevute, a dimostrazione di un nuovo spirito di disponibilità al confronto su temi essenziali (quale l'acqua) riguardanti il territorio, e hanno condiviso il fermo proposito di avviare un costante confronto nell'ottica di aprire una fase di piena collaborazione per lo sviluppo di attività di comune interesse per massimizzare l'attenzione per le esigenze delle comunità locali.
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it