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LA MAGIA DEI PRESEPI

- CITTA' DI CASTELLO - CI SARANNO oltre 200 opere dei più grandi artisti italiani dedicate ai presepi a Città di Castello dove si rinnova la magia del Natale con la XVIII Mostra internazionale di arte presepiale, che ogni anno attira oltre 10 mila visitatori. Questa è l'edizione della maturità, organizzata dall'associazione Amici del Presepio si svolgerà nel Duomo inferiore e sarà inaugurata sabato 2 dicembre per poi accompagnare la vita del centro storico per tutto il periodo natalizio (fino al 7 gennaio). Grandi numeri e grandi interpreti del presepio torneranno con in testa i fuoriclasse italiani di questa arte, i maestri napoletani: «La XVIII edizione concentra la sua attenzione su due opere - ha detto Donatella Antinori, presidente dell'associazione Amici del Presepio - quella realizzata dall'associazione presepistica napoletana dal tema ‘Un Re, una Capitale', e quella del gruppo presepistico di Monte Porzio Catone, per la prima volta ospite a Città di Castello, con un presepe di grandi dimensione ambientato nello splendido scenario della città di Assisi». La mostra ospita inoltre cinque splendidi diorami del maestro Guido Raccagni, uno tra i più grandi presepisti italiani (scomparso prematuramente all'inizio di quest'anno). Tra i collezionisti privati in mostra le raccolte di Edmondo Arca (Terni) con tre quadri tridimensionali della scultrice Angela Tripi; Mario Marcucci (Fossato di Vico); Stefano Rappuoli (Sarteano - Siena); Francesco Casillo (Salerno); Gualtiero Angelini (Città di Castello); Baldi (Città di Castello), oltre alla Collezione ‘Presepi dal Mondo' di San Giovanni Valdarno-Arezzo. TRA I MEMBRI dell'associazione del Prespio anche Sandro Pincardini, Stefania Stramonio, Fausto Celicchi, i consiglieri Enzo Vescovi e Giulio Mariucci che hanno ringraziato il comune e la diocesi (che mette a disposizione la cripta), la Fondazione Cassa di Risparmio e gli altri sostenitori della nostra mostra. «Senza di loro non ce la faremo, invece vogliamo andare avanti perché ormai è una passione!», hanno detto. Alla presentazione della mostra anche il videsindaco Michele Bettarelli che ha ricordato la determinazione di Gualtiero Angelini, «ideatore di questo evento e scopritore di un presepismo tifernate, che affondava le sue radici nelle Botteghe artigiane di Silvio Bambini e che aveva solo bisogno di trovare nuova linfa e nuove fonti di ispirazione».
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 24-11-2017 da wineuropa

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