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- CAPRESE MICHELANGELO -

ACQUE AGITATE nei giorni scorsi al centro di accoglienza per stranieri di Zenzano a Caprese Michelangelo. Protagonista dell'episodio, una coppia di nigeriani (34anni lui, 32 lei) che sono ospitati da un anno e che attendono il riconoscimento di richiedenti asilo. Alla riunione per la consegna dei «pocket money», buoni denaro con i quali effettuare acquisti, si sono presentati in ritardo e allora hanno chiesto di poterli avere al responsabile della struttura, il quale ha detto loro di attendere un paio di giorni. La soluzione del posticipo non è andata giù ai due, che hanno avuto una reazione scomposta e vivace, anche se non violenta nei confronti dell'uomo: lo hanno insomma messo alle strette, impedendogli di raggiungere l'auto e lui ha allora deciso di consegnare i «pocket money», segnalando però alla Prefettura il comportamento tenuto dai coniugi. Lo stesso responsabile ha poi minimizzato l'episodio, sottolineando la tranquilla convivenza fra le 21 persone che caratterizza da sempre la struttura. Si è quindi trattato - così ha detto - di un caso isolato. I due nigeriani provengono da Malta e prima di venire a Caprese erano stati alloggiati in un centro del Casentino.
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it