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Politica Umbertide, lasciano la carica anche due presidenti di commissione

Crisi nel Pd, le dimissionate tuonano Sindaco arrogante e incapace

- UMBERTIDE - DETTO E FATTO. Ieri mattina il sindaco Marco Locchi ha revocato le deleghe agli assessori Maria Cinzia Montanucci e Raffaela Violini, aprendo una crisi senza precedenti nel Pd. Un colpo di scena che gli assicura un controllo della giunta mai avuto, ma che lo pone in insanabile contrasto con quella maggioranza del partito che fa capo all'onorevole Giampiero Giulietti. Dalla sua parte la minoranza piddina, (guasticchiani, rappresentati in giunta dall'assessore Paolo Leonardi e altri pezzi del partito in rotta con Giulietti). «Ho firmato la revoca delle deleghe agli assessori Montanucci e Violini - dice Locchi - . Una decisione sofferta soprattutto sul piano umano e in considerazione del lungo percorso condiviso insieme». ALL'ORIGINE dell'atto «il venir meno del rapporto di fiducia che sta alla base della nomina assessorile, fatto che ha portato ad un clima in giunta non sereno». Locchi pur riconoscendo il buon lavoro di Montanucci e Violini - rimarca -: «ritengo che chi ricopre il ruolo di assessore debba sostenere totalmente l'operato della Amministrazione, anche se questo potrebbe comportare prese di posizione difficili». DURISSIMA la posizione delle due «dimissionate» che rispondono: «Siamo state tra le più votate alle ultime elezioni amministrative. Locchi ci revoca le deleghe senza confronto e motivazioni, ma anzi ci riconosce impegno e competenza. Le sue ambizioni personali prevalgono sul bene della città: un misto tra arroganza ed incapacità». Ma non è la sola reazione: fedeli alla linea del partito ufficiale i consiglieri comunali presidenti della prima e terza commissione Nicola Orsini e Lucia Ranuncoli si sono dimessi dalla carica, un fatto che prefigura la guerra che verrà. Pieno sostegno al primo cittadino è stata espresso dalla minoranza Pd con una nota: «A chi fa finta di dimenticare le origini di questa crisi politica - si legge - ricordiamo gli appelli all'unità di Locchi, completamente ignorati, in occasione del congresso del Pd, dove le ragioni delle minoranze sono state umiliate. Chi semina vento raccoglie tempesta. Abbiamo criticato Locchi quando abbiamo ravvisato errori di governo, ma crediamo che questi siano stati figli della volontà di tenere unito il partito e di non rinnegare in modo radicale le scelte sbagliate delle passate gestioni».
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 07-12-2017 da wineuropa

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