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Politica Cittadini perplessi dopo il siluramento del sindaco Marco Locchi

La gente di Umbertide preoccupata Quali progetti per il nostro futuro?

di PAOLO IPPOLITI - UMBERTIDE -

CHI IN QUESTI giorni ha frequentato piazze e bar di Umbertide ha percepito almeno tre cose: la prima è lo sbalordimento di fronte ad un fatto ritenuto inimmaginabile, ovvero la caduta del governo della città stante la storica e (fino all'altro ieri) imperturbabile forza della sinistra. La seconda, è il giudizio diffuso che tutto sia frutto di una guerra fratricida interna al PD; la terza è la difficoltà di «Umbertide cambia« di spiegare i motivi politici e tecnico - strategici che l'hanno spinta a far dimettere i suoi due consiglieri in aggiunta a quelli del Pd ‘giuliettiano', avversario per eccellenza, simbolo di quel potere personal - politico che il movimento ha sempre ferocemente avversato. LO SCONCERTO è trasversale, partendo da quello della Cgil che si scomoda addirittura da Perugia con i segretari generali Vincenzo Sgalla e Filippo Ciavaglia: «Vogliamo capire cosa giustifichi questa crisi. Se lo scioglimento del consiglio comunale dovesse derivare da diatribe politiche, slegate dai problemi reali delle persone, saremmo di fronte ad un fatto di assoluta ed estrema gravità». Dopo il fronte del lavoro quello della cultura. IL VICE responsabile di Sistema Museo Achille Jr. Roselletti: «Si rimane allibiti. Una crisi così è un fatto straordinario di cui non si riesce ancora a capire le reali motivazioni. Il dibattito è interamente polarizzato su questioni personali, con fazioni pro e contro anche nella opposizione, come se fosse un fatto normale di cui discutere». Per Roselletti nel dibattito latitano due questioni vere: «Quale problema specifico legato al futuro della città (perché questo vuol dire amministrare) ha portato all'allontanamento di due assessori prima e ad una risposta clamorosa dopo?». E ancora: «Quale visione ha di Umbertide la classe politica che ha amministrato o si candida ad amministrarla? Da qui si dovrebbe ripartire per un ragionamento più serio». Terzilio Sonaglia, gestore dell' Eurobar, del Pd e ‘mancata surroga' di uno dei piddini dimissionari: «Umbertide è una città bulgara e bulgaro è il regionale, visto il suo comportamento. Il partito esce malissimo da questa vicenda. Tra i clienti del mio bar moltissimi parteggiano per Locchi e non ho trovato nessuno che non sia amareggiato da questa vicenda. A lui ribadisco la mia stima. Spero che in qualche modo si ricandidi».
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 18-12-2017 da wineuropa

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