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Cronaca Gestione dell'acqua, ora e' bagarre Una concessione che fa discutere

SANSEPOLCRO LA GIUNTA COMUNALE ACCUSA

INIZIA il nuovo anno e il Comune di Sansepolcro scende subito in guerra sul versante dell'acqua. Non bastassero gli aumenti di luce, gas e pedaggi autostradali, per l'utenza di Nuove Acque è in arrivo un 5% in più nelle tariffe che si aggiunge al 3,8% applicato nel 2017. Non solo: il sindaco di Foiano della Chiana, Francesco Sonnati - guarda caso, proprio colui che aveva fatto fuori dal direttivo dell'Autorità Idrica Toscana il rappresentante di Sansepolcro - ha proposto una proroga della concessione a Nuove Acque per altri tre anni. E questo, ha subito scatenato la reazione della municipalità biturgense, in particolare dell'assessore ai beni comuni, Gabriele Marconcini: «Nuove Acque si vedrà prorogata la concessione fino al 2026, alla faccia di coloro che nel 2011 parteciparono a un referendum nel quale si chiedeva di riportare l'acqua al ruolo di patrimonio pubblico. Sarà la conferenza territoriale prevista per l'11 gennaio a decidere ma, da quanto trapela, sembra già raggiunto l'accordo politico con i comuni facenti parte dell'Ait (Autorità Idrica Toscana). È ovvio che dietro questa decisione ci sia la forte volontà politica da parte del Pd di continuare a rimanere in questa situazione; se poi l'acqua in Toscana è la più cara di tutta l'Italia, pazienza. C'è allora il dovere di riportare quanto prima l'acqua - dice Marconcini - entro un modello di gestione pubblico; a Sansepolcro, il tempo dei ricatti è finito. Mi auguro che con le prossime elezioni amministrative salteranno gli attuali equilibri politici e si tornerà ad aver rispetto nei confronti dei cittadini».
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 02-01-2018 da wineuropa

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