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Cronaca CITTA' DI CASTELLO - Le decisioni del tribunale sulla maxi-inchiesta

Droga, quindici a giudizio

QUATTORDICI ANNI e dieci mesi di carcere per sette persone che hanno patteggiato, 22 mesi per i giudizi immediati, 15 rinvii a giudizio e un processo che comincerà il 13 ottobre a Città di Castello. Degli imputati dell'inchiesta antidroga ‘Listen to me', che consentì agli agenti del Commissariato tifernate (nella foto) di arrestare 30 persone nel 2008, si ‘salvano' in due: un albanese e un marocchino espulsi dall'Italia.
Le pene patteggiate dalle difese con il pubblico ministero Manuela Comodi oscillano dai quattro mesi e 3000 euro di multa concessi all'albanese Xhemil Fisniku (54 anni) ai 28 mesi inflitti a Carmine De Nitto (campano di 30 anni) e Paolo Giuseppe Pascale (32, residente a San Giustino), che dovranno pagare 4500 euro. De Nitto era anche accusato per essersi allontanato da casa nel periodo in cui era sottoposto ai ‘domiciliari'. Due le sentenze del giudice per l'udienza preliminare Massimo Ricciarelli: Umberto Gaudino (23) di Torre del Greco e il tifernate Marco Ritrosi (34) hanno optato per il giudizio abbreviato e sono stati condannati rispettivamente a 10 mesi e 2200 euro di multa, e un anno e 1600 euro.
Gli imputati vengono accusati a vario titolo di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Droga da vendere nelle discoteche dell'Altotevere o a Perugia, occultata nei posti più impensabili secondo l'accusa. Cocaina, marijuana o hashish ribattezzati con termini alternativi come «bottiglie di vino» o «whisky», spacciata anche da minorenni. L'indagine prese il nome dalla traduzione fedele di una frase più volte ripetuta nelle conversazioni telefoniche: «Listen to me». Gli indagati che hanno patteggiato sono il casertano Nicola Bocchino (un anno e 2.200 euro), i tifernati Marco Caproni (due anni, 2500 euro), Alice Cardinali (un anno, 2500 euro), Roberto Chieli (un anno, 2500 euro), Moreno Caproni (un anno, 2500 euro) e Francesco Polverini (16 mesi, 2200 euro) di Umbertide e il barese Francesco Sicchieri (otto mesi, 1400 euro). Rinviati a giudizio, invece, Eugenio Arpaia, Fabrizio Carrazza, Michele Fratini, Giuliano Gorbi, Stefania Granci, Stefania Guerrini e Massimo Smacchia (tifernati), il campano Antonio Fabozzi, il palermitano Nicola Surdo, gli albanesi Ergys e Sokol Murra e Besnik Shkambi, l'egiziano Hani Fathi Tageldin, la russa Svetlana Shevchenko e il marocchino Brahim Dinar.
Enzo Beretta

Notizia tratta da La Nazione

 

Inserita il : 16-03-2010 da wineuropa

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