SONO ARRIVATI fino a Napoli, i carabinieri del Norm di Città di Castello, pur di assicurare alla giustizia uno spacciatore algerino di 29 anni sul quale pendeva un mandato di arresto per una vicenda di droga che risale al 2013. L'uomo era ricercato da un paio di settimane poiché colpito da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Perugia su richiesta della Procura della Repubblica.
IL PROVVEDIMENTO è giunto a conclusione di un'indagine condotta dai carabinieri (nella foto) che l'anno scorso avevano monitorato un gruppo di immigrati dediti allo spaccio di stupefacenti nel centro storico di Città di Castello. L'operazione ha permesso di portare alla luce una consolidata e remunerativa attività di spaccio di droga organizzata da due pregiudicati algerini, da diverso tempo domiciliati nel capoluogo tifernate. Tra l'altro i militari avevano recuperato numerosi dosi di stupefacente e identificato decine di clienti, quasi tutti giovani del posto. I due spacciatori agivano soprattutto nei pressi di piazza Gabriotti e nei vicoli limitrofi, nonché lungo le sponde del Tevere. Da qui il nome dell'operazione portata a termine dai carabinieri: «River». In seguito all'emissione delle ordinanze di custodia cautelare, circa due settimane fa i militari avevano arrestato uno dei due malviventi, B.S., di 39 anni.
L'UOMO, ritenuto violento ed aggressivo era considerato particolarmente pericoloso anche dai suoi stessi connazionali: si trova tuttora in carcere. Il secondo indagato, B.M., riuscì a sottrarsi alla cattura poiché nel frattempo, temendo un imminente arresto, si era allontanato da Città di Castello nonostante l'esistenza di una compagna italiana e della loro figlia. I carabinieri, grazie ad ulteriori indagini e pedinamenti, in poco tempo sono riusciti a localizzarlo a Napoli.
ALCUNI militari tifernati si sono recati nel capoluogo campano dove, in collaborazione con gli uomini della compagnia Napoli Stella, sabato mattina lo hanno individuato nei pressi della stazione ferroviaria partenopea, da dove era in procinto di partire per il nord Europa. Le possibilità che potesse quindi «prendere il volo» erano molto alte ma l'intervento dei carabinieri ha scongiurato questa evenienza. L'uomo è stato quindi bloccato ed ammanettato ed attualmente si trova recluso presso il carcere di Poggioreale in attesa di essere sottoposto all'interrogatorio di garanzia.
Cristina Crisci
notizie tratte da La Nazione