Umbertide
E' PRONTA a partire la settima stagione consecutiva dell'Acqua&Sapone Umbertide in serie A1 femminile. Un grande risultato per la piazza umbra, tenuto conto del momento difficile e del bacino d'utenza. Dal sito ufficiale della società biancazzurra è il presidente Paolo Betti a fare il punto della situazione.
«QUESTO è il settimo anno di A1 per noi e devo dire che ogni stagione rappresenta un'emozione nuova e diversa. La nota positiva, quest'anno, è che finalmente il campionato tornerà ad essere a 14 squadre; sarà, dunque, un torneo difficile e competitivo. Indubbiamente Schio e Ragusa saranno ancora una volta un gradino sopra gli altri; poi ecco tante formazioni, compresa Umbertide, destinate a combattere per le posizioni d'onore. In primis Napoli e Venezia. Infine ci saranno, come da tradizione, tante incognite, soprattutto tra le file delle neopromosse». Quale obiettivo per l'Acqua&Sapone? «Il nostro obiettivo sarebbe di rimanere ancora una volta in A1, perchè, per una piazza piccola come Umbertide, ciò rappresenta un sogno. L'obiettivo primario, in ogni caso, sarebbe ottenere l'accesso alla final four di Coppa Italia, manifestazione cui teniamo molto e che dà grande prestigio». Che Acqua&Sapone sarà? «Da sempre crediamo molto nel gruppo e nel lavoro in palestra. Riteniamo che sia importante divertirsi e divertire il pubblico. Ovviamente la società non farà alcuna pressione sulle ragazze, perchè questa è la nostra filosofia di base». Sei stagioni in A1. Quale la più bella? «Tutti gli anni sono stati belli, ma difficili, perchè fare la serie A1 non è un'impresa alla portata di tutti. Ogni stagione ci ha dato qualcosa, ma certamente aver centrato in passato la finale di Coppa Italia ed, in un paio di occasioni, la finale scudetto rappresentano i momenti migliori». Senza dimenticare l'attenzione per il settore giovanile. «Sul settore giovanile abbiamo sempre creduto e investito, perchè è il nostro fiore all'occhiello. Siamo orgogliosi dei risultati ottenuti finora e dei riconoscimenti ricevuti dalle nostre atlete, con le convocazioni in nazionale».
notizie tratte da La Nazione