«E' URGENTE un intervento della Regione per le rotture idriche». Anche nell'ultima settimana si sono verificate altre due rotture sulle condutture del sistema irriguo proveniente da Montedoglio che interessano il territorio del comune di Citerna: una in località Santa Fista e l'altra addirittura nel centro abitato di Fighille. L'ultima in ordine di tempo venerdì pomeriggio, quando (nella foto) un tubo si è rotto nel campo di un agricoltore e un raggio di acqua si è alzato, all'improvviso, per 10 metri.
ALCUNE persone che si trovavano nei pressi, non hanno fortunatamente riportate ferite o traumi. Tuttavia il Comune alza il livello di guardia e chiede un intervento urgente. «Conseguenze delle rotture - si legge in una nota dell'amministrazione guidata dal sindaco Giuliana Falaschi - non sono oramai solo i danni alle colture ed alle attività produttive, ma interessano anche la sicurezza e l'incolumità delle persone. Si apprezza l'intervento tempestivo della Comunità Montana servito nell'immediatezza dell'emergenza nel corso dei due recenti episodi e nella riparazione dei danni, ma ciò non è più sufficiente».
A PARLARE è il sindaco insieme all'assessore all'ambiente e alle attività produttive Benedetta Barberi Nucci: «E' ormai improrogabile un interessamento regionale che preveda un intervento radicale per riprogettare e finanziare tutto il reticolo irriguo coinvolto dalle rotture». Nel frattempo anche la Lega Nord si è attivata: «Stiamo preparando un ampio dossier da consegnare alla Procura della Repubblica - dice il consigliere regionale del Carroccio Gianluca Cirignoni - chiederemo una valutazione sulla qualità delle tubature (certificate da apposite commissioni) che si sono rotte più di 70 volte con ulteriori spese sostenute per le riparazione. Senza poi tener conto dei danni indiretti subiti dagli agricoltori».
La questione insomma continua a tenere banco e a suscitare la perplessità non solo dei rappresentanti della politica ma anche dei cittadini che cominciano ad essere stanchi di queste continue «rotture» e chiedono, giustamente, di conoscere se ci sono eventuali responsabilità.
Cristina Crisci
notizie tratte da La Nazione