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di MASSIMO BENIGNI - SEMPRE aperta la vertenza a "Cose di lana" una delle aziende storiche della Valtiberina: "Nelle prossime settimane - afferma Mario Foscarini della Cisl biturgenze - si dovrebbe aprire la procedura di mobilita' per i dipendenti, mentre a breve dovremo avere un incontro con i titolari. Una situazione non facile". 

Il confronto con la proprieta'? 

"Dovremo capire bene i tempi e soprattutto fare il punto sulla situazione; intanto dal primo agosto, per un anno, e' scattata la cassa integrazione per 167 dipendenti dell'azienda".

Affronterete anche il problema della ristrutturazione del gruppo? 

"Certamente, le tre aziende originali, 'Cose di lana', 'Bramante', 'Cofinco' potrebbero confluire in una nuova e unica impresa, per rilanciare l'azienda".

I problemi sono soprattutto legati al mercato interno? 

"Assolutamente si', il gruppo sta lavorando bene con l'estero mentre con quello italiano si fa sentire la situazione di crisi, cosi' per tutte le aziende del settore". 

Per quanto riguarda la camiceria Milena? 

"Ci sono sempre 25 dipendenti in mobilita', anche in questo caso le difficolta' sono dovute al mercato interno".

Poi c'e' anche la situazione del maglificio Bernnardini...

"Anche in questo caso e' stata attivita' la cassa integrazione ordinaria per alcuni dipendenti".

Invece vola il maglificio Brizzi...

"Un'azienda giovane e dinamica, sicuramente in crescita, che potrebbe sicuramente assorbire anche qualche dipendente di 'Cose di lana', che volontariamente potrebbe decidere di lasciare il lavoro".

Si prospetta un autunno difficile per la vallata... 

"Gia', stiamo appunto aspettando gli esiti degli eventi in particolare per 'Cose di lana', anche se per i dipendenti, come ho detto, dallo scorso agosto e' stata siglata la cassa integrazione straordinaria, nonostante questo la situazione non e' rosea, la Valtiberina cosi' si impoverisce economicamente, anche se c'e' lo sportello anticrisi che aiuta". 

DUE IMPRESE storiche della Valtiberina che, come la maggioranza delle aziende, hanno problemi sul mercato interno ormai stagnante da alcuni anni. "Cose di lana" e "Milena", sono state sempre negli anni passati un punto di riferimento per l'economia e l'occupazione della vallata. Il sindaco Daniela Frullani: "Continueremo sempre a sostenere i lavoratori in questa fase cosi' difficile; per il territorio purtroppo non e' certamente una situazione facile, sono diverse le aziende in difficolta', soprattutto in un settore come il tessile, che e' sempre stato quello trainante per tutta l'economia della Valtiberina toscana".

Notizie tratte da La Nazione