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Lavoro & Normative Credito di imposta del 50% per le imprese che investono nella realizzazione di reti a Banda Larga: incentivi, requisiti e modalità di accesso previsti dallo Sblocca Italia.

Banda Larga: incentivi imprese e investimenti 2015

Con l’entrata in vigore dello Sblocca Italia (D.L. n. 133/2014, convertito nella Legge n. 164/2014), sono diventate operative le agevolazioni concesse per realizzare reti a Banda Larga: incentivi che consistono nella concessione di un credito di imposta a valere su IRES e IRAP, pari al 50% delle spese sostenute dalle imprese fino al 31 dicembre 2015. Si tratta di una grossa opportunità per operatori grandi e piccoli, spinti a investire soprattutto laddove il Digital Divide (aree bianche) incombe, a spese delle PMI locali. In pratica, un volano per stimolare la digitalizzazione del Paese portando sul mercato nuovi servizi digitali.

Servizi di rete

Banda ultralarga a 30 Mbit/s: infrastrutture e tecnologie volti a erogare servizi di connettività con velocità di download di almeno 30 Mbit/s e upload di almeno 3 Mbit/s su una determinata area;

Banda ultralarga a 100 Mbit/s: download di almeno 100 Mbit/s e upload 10 Mbit/s;

Servizi di cui sopra con obbligo di copertura di tutti i potenziali utenti (residenziali, pubbliche amministrazioni, imprese) di una determinata zona con un fattore di contemporaneità di almeno il 50% della popolazione residente servita, assicurando la copertura di tutti gli edifici scolastici.

Beneficiari

Imprese che realizzano interventi infrastrutturali per i quali non sono previsti contributi pubblici a fondo perduto. Sono escluse quelle che operano nei territori in cui già esistono infrastrutture idonee ad assicurare il servizio di Banda Larga o vi sia già un fornitore di servizi di rete a Banda Ultralarga con caratteristiche eguali o superiori a quelle dell’intervento per il quale è richiesto il contributo.

Requisiti spese 

Interventi nuovi e aggiunti non già previsti per i piani industriali o finanziari o in altri idonei, che assicurano il servizio a Banda Larga per tutti i soggetti potenzialmente interessati insistenti nell’area considerata; obbiettivo di pubblico interesse previsto dall’Agenda Digitale Europea; completamento dell’investimento entro 2 anni o 3 se l’importo supera i 50 milioni di euro; costruzione di cavidotti, cavi in fibra ottica, armadi di terminazione ottica e tralicci.

Investimenti

Fino a 200mila euro nei Comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti e completamento degli interventi entro 9 mesi dalla prenotazione sul sito predisposto dal Ministero dello Sviluppo Economico;

Da 1 milione di euro  nei Comuni con popolazione superiore a 10mila abitanti e completamento degli interventi entro 12 mesi dalla data prenotazione (per investimenti superiori a 10 milioni il termine è di 24 mesi; oltre 50 milioni di 30 mesi, assicurando la connessione a tutti gli edifici scolastici nell’area entro 12 mesi).

Prenotazione

Per accedere al credito di imposta è necessaria la prenotazione online sul sito del MiSE seguendo questo iter: trasmissione del progetto esecutivo firmato digitalmente – conformemente a quanto previsto dalla decisione della Commissione Europea C (2012) 9833 Final, del 18 dicembre 2012 – nei tre mesi successivi la prenotazione; invio di una comunicazione certificata del collaudo tecnico dopo il completamento dell’intervento.

Il sito del MiSE pubblicherà la classificazione delle aree ai fini del Piano strategico Banda ultralarga in cui sono distinti gli interventi a 30 Mbit/s e a 100 Mbit/s.  Entro il 30 aprile 2015, inoltre, saranno indicate tutte le aree oggetto di intervento privato con richiesta di contributo e di tutte le aree bianche rimanenti.

Attuazione

Criteri e istruzioni per assicurare la sussistenza del carattere “nuovo e aggiuntivo” dell’intervento infrastrutturale proposto, modulazione delle aliquote del credito d’imposta, nonché il procedimento per la richiesta del beneficio e per l’individuazione da parte del CIPE del limite degli interventi agevolabili sono demandati ai decreti attuativi dello Sblocca Italia.

Per approfondimenti: Legge 164/2014.

Fonte: www.pmi.it

Inserita il : 11-12-2014 da wineuropa

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