CITTA' DI CASTELLO
RUBAVA la carne per poi rivenderla sottoprezzo a ristoranti o ad altri suoi clienti privati, ma è stato seguito e spiato dalla polizia che lo ha denunciato mentre caricava quasi 50 chili di carne. L'uomo, dipendente di un centro commerciale tifernate è stato identificato dagli agenti che lo hanno denunciato per furto ed appropriazione indebita. A finire nei guai è un quarantasettenne, residente in città, che è stato bloccato dagli uomini della Squadra Anticrimine (guidati dall'ispettore superiore Maurizio Alessandrini nella foto), mentre era intento a caricare a bordo di un piccolo furgone 47 chilogrammi di carne. L'ADDETTO era da tempo al centro delle indagini degli agenti a causa di una serie di furti e ammanchi di prodotto che si erano verificati nella struttura commerciale. Secondo le prime verifiche, infatti, il dipendente infedele si era fatto consegnare circa 450 euro, costo all'ingrosso della carne, senza poi versare la somma nella cassa del supermercato. E durante gli accertamenti è spuntata fuori pure una lista: l'uomo aveva segnato tutti gli acquirenti: ci sarebbero anche alcuni ristoranti della città e della zona, insieme a semplici privati. Tutti allettati dal prezzo stracciato dei prodotti, grazie al quale facevano ordini periodici, anche di qualche centinaio di euro. Ma il lavoro degli investigatori non è ancora finito: stanno, infatti, continuando per cercare di capire con precisione l'ammanco e il danno economico causato nei confronti del titolare dell'attività. Secondo gli agenti la somma sottratta sarebbe notevole, come altrettanto ingente potrebbe essere il quantitativo di carne venduta «sottobanco». I poliziotti, inoltre, sono alla ricerca di altre persone che potrebbero essere coinvolte in questo business, insieme all'eventuale connivenza degli acquirenti, che non potevano non accorgersi del prezzo assolutamente fuori mercato con cui veniva venduta la carne.
Notizie tratte da "La Nazione"