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Cronaca Fa irruzione in Comune: Ora mi uccido

UMBERTIDE L'UOMO VOLEVA ATTIRARE L'ATTENZIONE SUI SUOI PROBLEMI

UMBERTIDE
CONSIGLIO COMUNALE col brivido ieri pomeriggio ad Umbertide, quando un uomo di 48 anni, toscano, ma residente da anni in città, ha minacciato di lanciarsi da una finestra del municipio. Il fatto è accaduto attorno alle 15.10 proprio nel momento in cui stava per iniziare l'assise. L'UOMO, con alle spalle una lunga serie di reati di varia natura e attualmente agli arresti domiciliari (ma con permesso di uscita dall'abitazione in cui è ristretto a causa delle precarie condizioni di salute), ha raggiunto la sala Tevere, al secondo piano del municipio e da lì, dopo, aver rotto il vetro di una finestra, è salito sul davanzale dando in escandescenze, minacciando di tagliarsi le vene con un vetro e di buttarsi di sotto. Sul posto è subito intervenuto il comandante della Polizia Municipale Gabriele Tacchia, poi sono arrivati, abbandonando il consiglio comunale che stava iniziando, il segretario comunale Marco Angeloni e il sindaco Marco Locchi (in foto), con il quale il quarantottenne aveva chiesto di parlare. TRANQUILLIZZATO, l'uomo ha potuto così sfogarsi, raccontando le sua storia e le sue vicissitudini, ammettendo che il suo era stato solo un gesto dimostrativo per richiamare l'attenzione sulla sua particolare situazione. Sul posto è anche intervenuta una pattuglia di carabinieri della locale stazione, che ha preso in consegna il quarantottenne e, dopo averlo ascoltato a lungo, lo ha riaccompagnato a casa.
notizie tratte da La Nazione

Inserita il : 18-12-2014 da wineuropa

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