CITTA' DI CASTELLO
ESPERTI DEL FURTO agivano in treno rubando di tutto ai pendolari che, diversamente da loro per andare al lavoro, ogni giorno percorrono la tratta tra Città di Castello e Umbertide in direzione Perugia. Tablet, telefoni cellulari, soldi contanti che sparivano da dentro le borse... alcuni dei quali ritrovati nascosti dentro uno zainetto che i ladri avevano cercato di nascondere dietro ad un cespuglio. DOPO numerose segnalazioni di fatti simili, tutti avvenuti tra le stazioni tifernate e umbertidese, la polizia ha incastrato i responsabili, denunciandoli. Si tratta di due cittadini di origine serba, residenti in un campo nomadi di Roma che dovranno rispondere del reato di furto dato che la polizia li ritiene responsabili di alcuni colpi. Il ventisettenne M.C. e il quarantaduenne G.C hanno entrambi un bel curriculum di precedenti penali specifici alle spalle e, da qualche giorno, avevano concentrato le loro attenzioni sulle stazioni ferroviarie di Città di Castello ed Umbertide, mettendo a segno furti ai danni di alcuni pendolari. Approfittando dei momenti di distrazione dei viaggiatori, i due nomadi infatti erano riusciti a far sparire due tablet, tre telefoni cellulari, e circa 500 euro in banconote contanti nel giro di poche ore. Ma la loro missione in Altotevere è durata poco e soprattutto non è sfuggita all'occhio degli agenti della Volante che, nel frattempo, avevano già notato la permanenza in zona dei due. E' scattato dunque il controllo. Il ventisettenne ed il quarantaduenne si trovavano nei pressi della stazione tifernate e, quando hanno visto gli agenti in borghese, hanno tentato persino di darsi alla fuga. Non riuscendoci, i poliziotti del commissariato tifernate (guidato dal vice questore aggiunto Marco Tangorra) li hanno immediatamente fermati. NEL CORSO dei controlli è spuntato fuori uno zainetto che era stato nascosto tra i cespugli nei pressi della stazione ferroviaria di Città di Castello, e che conteneva tutta la refurtiva. Gli agenti nelle scorse ore hanno inoltre provveduto a restituire il materiale recuperato ai legittimi proprietari.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it