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Cronaca Maria Rita Bracchini nominata vicepresidente dell'European Antibulling Network

Combattere bullismo dentro e fuori da scuola

CITTA' DI CASTELLO
ALTOTEVERE sempre di più in prima fila per combattere il bullismo. Dopo il via libera di un progetto contro questo fenomeno da parte del Consiglio comunale, adesso è tifernate anche la vice presidente dell'Ean (European Antibulling Network), la rete europea nata per prevenire pratiche violente fra giovanissimi, che colpisce almeno il 20% dei ragazzi europei, vittime di episodi di isolamento e prepotenze. NELLA PRIMA riunione, svoltasi qualche giorno fa, Maria Rita Bracchini, del Centro studi «Villa Montesca» che rappresenta l'Italia e già membro del board, è stata invitata dal presidente, il greco Costas Yannopoulos, ad assumere la carica di vicepresidente con delega a sviluppare progetti educativi nelle scuole dei paesi dell'Unione, sulla scia dell'esperienza pedagogica del Centro. «Il bullismo a scuola cresce in modo costante, ma quello che più ci preoccupa è anche ciò che avviene fuori della scuola ha detto la tifernate di ritorno da Atene, dove ha incontrato un gruppo di docenti delle scuole primarie sul tema della prevenzione della violenza tra pari Infatti la presenza dei ragazzi in vari ambienti educativi, anche informali, quali le associazioni di vario genere, è sempre più diffusa e i fenomeni che accadono in questi contesti sono più difficili da individuare e contrastare». Proprio per promuovere uno scambio adeguato di conoscenza e di politiche è nata ad Atene nel 2013 la rete europea contro il bullismo (Ean) che raccoglie per ora 17 paesi dell'Unione Europea e che ha nel Centro studi Villa Montesca un referente per l'Italia. Un network che intende sviluppare dei percorsi formativi e informativi in tutti i territori dell'Unione. Non solo la il network ha anche lo scopo di sottoporre alla Commissione Europea indirizzi e raccomandazioni per prevenire e combattere il bullismo. L'attività educativa è, del resto, uno degli obiettivi della rete che, dopo il lancio della petizione per l'istituzione di una giornata europea per prevenire il bullismo con la raccolta di 150 mila firme in tutta Europa, intende sviluppare progetti pilota per creare una maggiore consapevolezza di ragazzi, educatori e genitori, rispetto ai rischi e alla conseguenze di un fenomeno drammatico e crescente. «LA PAROLA bullismo evoca un fenomeno noto e diffuso hanno aggiunto dall'Ean ma del quale non sono definiti i caratteri e le manifestazioni: in questo termine sono comprese molte tipologie di relazioni, che vanno dal forzato isolamento di soggetti deboli a forme di violenza. Certo è che in tutta Europa esiste un allarme per la realtà che questo fenomeno rappresenta nella vita scolastica e sociale di bambini e ragazzi».
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 14-04-2015 da wineuropa

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