SARA' OBBLIGATO a rimanere a casa di sera e nelle ore notturne il 19enne tifernate indagato dalla procura di Rimini per spaccio e morte conseguente ad altro reato. Il ragazzo, T.C., è considerato dagli investigatori il presunto pusher di Lamberto Lucaccioni. Per il giovane, che era stato denunciato a piede libero, la procura di Rimini ha chiesto e ottenuto dal gip Vinicio Cantarini, che ha firmato l'ordinanza, una misura coercitiva che non è quella dei domiciliari, ma una forma attenuta a che fa obbligo al ragazzo di rimanere a casa nelle ore serali e notturne. Segno che l'indagine sullo spaccio e la conseguente morte di Lamberto procede spedita.
SEMPRE nell'ordinanza, il gip Cantarini parla della discoteca «Cocoricò». Secondo il giudice, il locale deve aumentare la vigilanza interna, ma soprattutto deve porre una maggiore attenzione, portandola al massimo grado possibile, al reclutamento dei pr. Deve vigilare sulla scelta dei ragazzi che si occupano di promozionare, vendere biglietti e fare le liste d'ingresso in discoteca. Intanto sono stati riascoltati ieri mattina i due amici di Lamberto Lucaccioni, che erano al Cocoricò insieme a lui. Entrambi i ragazzi di Città di Castello vengono considerate persone informate sui fatti e la loro testimonianza era già stata acquisita. Arrivati insieme ai genitori e all'avvocato Marcello Pecorari in Procura a Rimini, i due giovanissimi avrebbero confermato in toto quanto già detto. Il pm Elisa Micocco li ha sentiti in due interrogatori distinti.
I DUE PARE abbiano riferito di essere a conoscenza del fatto che Lamberto avesse assunto Mdma una prima volta durante la serata al Cocco, ma non della seconda dose, quella cioè che il diciannovenne indagato (per avergli fornito l'Mdma prima di partire), avrebbe comprato da un pusher dentro al locale e poi ceduto a Lucaccioni. Il nodo delle indagini si sta concentrando proprio su questo punto: l'identificazione del secondo ‘spacciatore' di ecstasy del quale però mancano, ancora, riferimenti precisi per la sua individuazione.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it