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di MASSIMO BENIGNI - ORMAI e' guerra tra tabacchicoltori e Aboca, l'azienda biturgense di piante officinali conosciuta in tutto il mondo per i suoi prodotti, dopo la diffida a 40 agricoltori da parte del patron di Aboca, Valentino Mercati, che punta il dito contro l'uso di pesticidi in agricoltura. Nei giorni scorsi il sindaco Daniela Frullani (nella foto) ha incontrato l'imprenditore: "Ho ribadito - dice il primo cittadino - che come amministrazione saremo sempre dalla parte della salute del cittadino prestando la massima attenzione all'azienda piu' importante del nostro territorio". 

Invece cosa e' emerso dall'incontro con i rappresentanti degli agricoltori? 

"E' stato molto positivo, ci rivedremo martedi' 8 settembre, inquell'occasione saranno presenti tutti i sindaci dei Comuni della Valtiberina toscana e le rappresentanze sindacali. Credo che il modo giusto di affrontare questa vicenda sia quello di un'attenta riflessione da parte di tutti sul futuro dell'agricoltura nel nostro territorio". 

Ha ricevuto comunicazioni dalle autorita' in merito alla questione sollevata da Aboca? 

"No, ma spero che si intervenga per tutelare la salute dei cittadini e per la salvaguardia dell'ambiente. Comunque e' vero che i nostri agricoltori, che sono residenti spesso all'interno dell'azienda in cui lavorano, sono sottoposti a un severo disciplinare. Se qualcuno ha usato o utilizza prodotti nocivi per la salute deve essere fermato e probabilmente i primi a pagarne le conseguenze sarebbero proprio loro. La realta' economica di Aboca e' davvero una parte essenziale della nostra economia, ma occorre riconoscere che lo e' anche quella dei numerosi agricoltori che ogni giorno coltivano i campi, salvaguardando il territorio e realizzando prodotti di altissima qualita'. Il sistema territoriale si deve interrogare sul futuro che sara' sempre piu' strategico della nostra agricoltura e se occorre adottare scelte anche forti tutti insieme". 

Quanto incide l'agricoltura sull'economia della vallata? "Moltissimo, considerando che il 60% delle nostre imprese sono agricole". 

Il patron di Aboca Mercati, nei giorni scorsi non aveva escluso che il numero degli agricoltori diffidati, attualmente 40, potesse aumentare. L'azienda di Sansepolcro e' un punto fisso per l'econmoia del settore con i suoi 900 dipendenti e altrettanti per quanto riguarda l'indotto.

Notizie tratte da La Nazione