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Economia L'Ad della Spa umbra: Mobilita' verde, il futuro

La Smre sbarca in borsa. Mazzini: e' solo l'inizio

SMRE SPA (azienda di Umbertide specializzata nella progettazione e costruzione di macchine industriali ad alto contenuto tecnologico nate per «semplificare» i processi produttivi delle altre aziende) da oggi è quotata in Borsa nel segmento «Aim», dedicato alle piccole e medie imprese. L'azienda è stata fondata nel 1999 da Samuele Mazzini, un imprenditore giovane che oggi guida un'impresa con 65 collaboratori e un fatturato di oltre otto milioni di euro. Ogni anno Smre progetta e costruisce circa cento macchine standard e speciali realizzate su misura e, negli ultimi anni, ha visto crescere in maniera esponenziale la propria attività grazie soprattutto all'export verso Usa, Germania, Regno Unito, Francia, Polonia, Scandinavia, Australia. «Negli ultimi sette anni - ha riferito Mazzini - Smre ha investito, attraverso lo spin off Iet spa, in ricerca e sviluppo di soluzioni innovative nel settore della green mobility e oggi si trova a entrare in un mercato in forte espansione con i prodotti giusti».
LA NOTIZIA del debutto in Borsa della Smre è stata data ieri nella sede di Confindustria Perugia, alla presenza del direttore Aurelio Forcignanò, Giovanni Natali, amministratore delegato della società di consulenza in finanza strategica Ambromobiliare Se.p.a. advisor finanziario dell'operazione, Salvatore Santucci, presidente di Gepafin che ha finanziato il progetto green mobility investendo nell'iniziativa 1,5 milioni di euro, mediante l'acquisizione di una partecipazione di circa il 15% nel capitale sociale di IET spa spin off di Smre. «Fin dalla nostra nascita - ha spiegato Mazzini - abbiamo sempre avuto, dal punto di vista finanziario, un atteggiamento di apertura a capitali esterni. Nel 2012 abbiamo aperto a un fondo di private equity che ci ha dato la possibilità di imprimere un'accelerazione al nostro sviluppo. Questo passaggio ci ha anche consentito di affrontare la Borsa senza traumi e con una struttura già consolidata».
TRA LE NUOVE IDEE in cantiere anche lo sviluppo di un progetto di mobilità verde. «Abbiamo cominciato in tempi non sospetti - ha chiarito l'ad di Smre - e oggi ci consente di avere i prodotti giusti nel mercato delle mobilità elettrica che nei prossimi anni conoscerà una forte crescita. Contiamo di creare un indotto in questo settore che coinvolgerà tutta l'area di Umbertide e crediamo che sia possibile fare dell'Umbria una regione verde che produce autobus, auto e batterie per tutta la filiera della green mobility».
Silvia Angelici
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 30-04-2016 da wineuropa

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